Minima Cardiniana 237/2
Domenica 10 marzo 2019. I Domenica di Quaresima
ANCORA SULL’ISLAM
DI CHIARIMENTO IN CHIARIMENTO, DI EQUIVOCO IN EQUIVOCO
Alcuni signori che non conosco personalmente hanno avuto la premura d’informarmi che ben 1700 persone, convertite dall’Islam al cristianesimo, hanno scritto a papa Francesco invitandolo a diffidare dell’Islam, l’intima natura del quale resta ipocrita e crudele e che non potrà mai essere in quanto tale disponibile al dialogo. Ho risposto loro sottolineando come l’umma musulmana – vale a dire la comunità universale dei fedeli del Corano –, se mai è esistita, ormai non esiste più da tempo; che i musulmani nel mondo sono ormai oltre un miliardo e seicento milioni di persone raggruppate in differenti confessioni, sodalizi, scuole, associazioni di vario genere: ma che mancano loro istituzioni normative responsabili, insomma Chiese, e che sovente essi sono reciprocamente in dissidio, per cui è tecnicamente impossibile sostenere che “l’Islam dice questo”, “l’Islam vuole quest’altro” e così via. Mi sono quindi formalmente impegnato a sostenere comunque con lealtà e decisione il loro punto di vista – mettendo pertanto in discussione il mio – qualora esso mi sia presentato con il corredo di prove convincenti e ho invitato i miei cortesi e solleciti interlocutori a chiarire meglio a quali organizzazioni e ambienti musulmani essi precisamente si riferiscano nella loro denunzia; li ho altresì invitati sia a palesare la loro identità (dal momento che essi, conoscendo la mia, hanno deciso di mantenere l’anonimato: il che non stimo cosa corretta), sia a declinare i nomi e le qualifiche dei 1700 personaggi mittenti della lettera al pontefice al fine di verificarne il grado di attendibilità. Mi sembra che le mie siano richieste legittime. Per il momento, non ho ricevuto risposta. Continua a leggere “Minima Cardiniana 237/2”