Storie di re Artù e dei suoi cavalieri

Storie di re ArtùLe imprese di Excalibur, l’amore impossibile tra Lancillotto e Ginevra, i prodigi di Merlino e le avventure che hanno reso immortale Re Artù e i suoi amici… Immergiti nel mondo lontano e perduto della cavalleria, dove i dettagli storici si intrecciano con il mito e la fantasia prende la forma di preziose miniature. Età di lettura: da 8 anni.

La bottega del professore

La bottega del ProfessoreE’ uscita una raccolta di saggi miscelanei di Franco Cardini: alcuni frutto di ricerca originale, altri contenenti memorie a proposito di Maestri, Amici e Colleghi come Tangheroni, Mordini, Bigalli, Branca, Tenenti, Tucci, Bandini, Cipolla, Tabacco, Agnoletto, Garin, Frugoni, Lewis, Cipolla, Porcinai. Si tratta di F. Cardini, La bottega del professore“, Padova, Libreriaunivesitaria/Webster, 2015, pp. 270, euri 21,50.

Il Califfato e l’Europa

Il Califfato e l'EuropaIl Califfato e l’Europa

Crociata, jihad, guerra di religione, scontro di civiltà, sono parole che sembravano appartenere, ormai, ai libri di storia, e a epoche spaventose molto lontane dalla nostra. Eppure, nell’escalation di tensione e di allarme mediatico incominciata con l’attentato delle Torri Gemelle di New York l’11 settembre del 2001, e rinfocolata oggi dagli orrori perpetrati in Francia e nel mondo dai terroristi dello Stato Islamico, queste parole sono tornate drammaticamente attuali. Ma esiste davvero un conflitto tra culture e civiltà incompatibili? E, se davvero siamo in guerra, quando è iniziata, chi l’ha dichiarata, e perché? Davvero l’Occidente incarna i valori di democrazia, libertà e tolleranza in cui tutti noi sosteniamo di identificarci? La storia dei rapporti tra Europa e Islam, dal Medioevo all’età contemporanea, è lunga e complessa, in un’alternanza di paci e di guerre, e persino di alleanze e di strettissimi rapporti diplomatici e commerciali. Eppure, al giorno d’oggi i media raccontano quotidianamente la cronaca di una coesistenza impossibile, di uno scontro di cui è sempre più difficile individuare le cause. In un libro che muove dagli albori della religione islamica per arrivare fino ai giorni nostri, Franco Cardini esplora le diverse fasi della storia di amore e odio tra l’Europa e il Vicino Oriente, soffermandosi sui momenti chiave dell’Illuminismo, dell’orientalismo ottocentesco, delle trame britanniche negli anni delle grandi guerre del secolo scorso, per gettare luce sulle troppe ombre delle vicende degli ultimi decenni. Dalla nascita di Israele e dall’Egitto di Nasser, passando per le periferie della Guerra fredda, Cardini fa luce su un drammatico susseguirsi di errori politici, di governi bugiardi e di guerre ingiuste, che hanno dato forma agli anni carichi di paura e d’incomprensione in cui stiamo imparando a vivere.

Terrore e idiozia

Terrore e idioziaTerrore e idiozia. Tutti i nostri errori sul terrorismo islamista

Venerdì 13 novembre i terroristi sono tornati a colpire Parigi e con gli attentati allo Stade de France, al Bataclan, ai bistrot, hanno mirato al cuore della civiltà europea. Dopo l’attacco a “Charlie Hebdo”, siamo scesi nelle strade a difendere le nostre libertà e gridare la nostra indignazione; dopo la strage al Bataclan siamo scesi in guerra. Le forze di polizia e gli organi di sicurezza europei non sono riusciti ad arginare la sfida lanciata dal terrorismo islamico. Daesh, ISIS, Is, le definizioni cambiano, ma le bandiere nere del califfato continuano a svettare su un’ampia porzione del medioriente e a seminare morte e terrore in Europa. La Francia, e prima la Russia, hanno scelto ora dopo molte esitazioni del fronte occidentale di bombardare le posizioni dello stato islamico. Ma siamo sicuri che questa guerra si vinca con i bombardamenti a tappeto? L’Afghanistan con il ritorno dei talebani e l’ingovernabilità dell’Iraq sono un monito che l’Occidente dovrebbe tenere in seria considerazione. In “Terrore e idiozia” Franco Cardini e Marina Montesano riflettono su quali siano gli strumenti per affrontare questa guerra asimmetrica: “Le armi delle quali disponiamo sono le seguenti: intelligence, infiltrazione, informazione corretta, massima collaborazione tra musulmani e non musulmani contro il comune avversario terrorista, mantenimento della calma e svolgimento di una normale, serena vita civile nelle nostre città”.