Minima Cardiniana 275/1

Domenica 29 marzo 2020, V Domenica di Quaresima

EDITORIALE
FALSE NOTIZIE E VERITÀ NASCOSTE
Tutte le reti TV ci stanno martellando con messaggi ossessivamente ripetuti: non affidatevi alle fake news, scegliete solo editori seri eccetera. Non è vero che gli animali domestici possono trasmettere il virus agli umani, che stanno sbarcando sulle coste europee barconi di migranti impestati, che ci sono in atto uno o più complotti per indebolire l’Occidente tramite il contagio e via fantasticando. Ci sono in giro anche affabulazioni dettagliate sul complotto tra cinesi e iraniani che userebbero il virus come primo atto di guerra contro gli Stati Uniti e i loro virtuosi alleati o iscritti al loro libro-paga. Queste fiabe sono come quelle del Veglio della Montagna nel medioevo o delle streghe e degli untori nella peste del 1630: sono solo più stupide.
Però, state in campana. Ci sono due modi di dir bugie. Il primo è raccontar menzogne; il secondo, più sottile e insidioso e forse più pericoloso, è nascondere le verità. C’avete fatto caso – come diceva il vecchio caro Aldo Fabrizi – che non sappiamo quasi nulla di quel che accade (o non accade) in gran parte dell’Asia (con eccezione della Cina e mezza eccezione dell’India), a parte l’Iran dove la gravità della situazione è attribuita tutta al tirannico e retrogrado regime “degli ayatollah”, mentre si tace o si sorvola con disinvoltura sull’ingiustificato, criminale embargo al quale il paese è soggetto ormai da circa un quarantennio e che ha obiettivamente indebolito un paese che tuttavia (a differenza degli USA) dispone di un eccellente sistema sanitario pubblico che sta facendo miracoli di cui nessuno parla? Sappiamo bene che Israele sta cercando il modo di organizzare addirittura un governo di unità nazionale per far fronte al pericolo, e non c’è dubbio che otterrà buoni successi: ma di quel che succede in Palestina, soprattutto nella sovraffollata striscia di Gaza, com’è che nessuno ci dice nulla? A che livello è il contagio nel continente africano (avete notato che il grande problema dei migranti è misteriosamente scomparso?), a che livello in America latina? Qualcosa comincia a trapelare per il Brasile, nonostante Bolsonaro, e anche per il Messico. Che i cubani, che hanno uno dei sistemi sanitari migliori del mondo, ce l’avrebbero fatta, lo sapevamo: ma gli altri?
Le pandemie, di solito, si portano via una bella fetta dell’umanità del loro tempo. Può sembrare cinico il dirlo, ma le vittime di questa sono ancora troppo poche. O sembrano poche, dal momento che noi ci concentriamo solo sul “nostro Occidente” o poco più, magari trincerandoci dietro l’alibi delle insufficienti notizie che ci pervengono? Eppure i nostri media si vantano di forzare il silenzio delle fonti d’informazione, se e quando vogliono: non sarebbe il caso farlo adesso? Magari potremmo scoprire che al tempo della trionfante democrazia globalizzatrice e globalizzata mai le distanze sociali tra una minoranza di privilegiati e un’immensa massa di diseredati è stata più grande. Il sonno della regione genera mostri, è stato detto. Il sogno della democrazia crea menzogne: questo, nessuno o quasi osa (ancora) ammetterlo.