Minima Cardiniana 185/1
Domenica 22 ottobre 2017 – San Donato
EFEMERIDI DEL CAOS
VLADIMIR VLADIMIROVICH PUTIN: IL DISCORSO DEL 19 OTTOBRE 2017
Qualcuno si chiederà perché i media non abbiano dato alcun rilievo alla 14a Valdai Club Conference, che si è tenuta qualche giorno fa a Soci sul Mar Nero (un po’ la Sanremo dell’antico Ponto Eusino) e che costituiva l’evento più importante del Valdai Discussion Club: eppure si tratta di uno dei sodalizi più noti e prestigiosi del mondo, in particolare di un osservatorio fondamentale per comprendere che cosa stia accadendo in quell’area geopolitica e concettuale che siamo soliti definire Eurasia nonché in generale nei rapporti fra il cosiddetto “Oriente” e il cosiddetto “Occidente”. Il silenzio dei nostri media è ancor più assordante se pensiamo che in quella sede, il 19 ottobre, il presidente Vladimir Vladimirovich Putin (che in questi giorni ha celebrato il suo sessantacinquesimo compleanno) ha tenuto dinanzi a un uditorio eccezionalmente autorevole un importantissimo discorso e ha anche fatto rivelazioni a dir poco sensazionali a proposito del rapporto tra politica internazionale e rischio (ohimè non più così teorico di quanto poteva apparire fino a qualche anno o a qualche mese fa) di conflitto nucleare.
Ma tant’è: non preoccupatevi, è tutto normale. I liberi media del libero Occidente e chi liberamente li governa e li gestisce si occupano di Putin solo se, quando e come fa loro comodo.
Dal mio piccolo osservatorio personale, sono di parere diverso. Perciò Vi passo volentieri il resoconto ufficiale, in buon inglese, del discorso tenuto da Zar Vladimir, con tanto di rivelazione formale, da parte sua, di un passo definitivo a proposito di una seria prospettiva di disarmo nucleare generale compiuto dal governo russo e dell’interesantissima reazione di quello statunitense a tale risposta. Con ciò, chi avesse qualche residuo dubbio sulla parte dalla quale stare, adesso ha tutti i necessari elementi per un definitivo e ragionevolmente irreversibile giudizio. Continua a leggere “Minima Cardiniana 185/1”