Domenica 12 novembre 2017 – San Giosafat
EXCUSATIO NON PETITA…
(…e auto) accusatio manifesta. Cari Amici e Corrispondenti, il Minimum Cardinianum di questa settimana esce, come altre volte è già accaduto e temo ancora di nuovo accadrà, con un forte ritardo. Per la verità, un incidente tecnico (il computer mi è entrato in panne da qualche giorno e ancora adesso ci sto lavorando grazie a una riparazione di fortuna: il che mi causerà molti ritardi a vari livelli del mio lavoro ancora per un paio di settimane, in attesa dei necessari pezzi di ricambio) mi ha nella fattispecie impedito di esser puntuale. Al di là di ciò, tuttavia, Vi segnalo che (come molti di Voi già sanno) il carico di lavoro che negli ultimi mesi ho dovuto affrontare è stato in effetti eccessivo anche per chi, come me, si considera in generale un buon lavoratore attento alla puntualità e all’esaustività. In particolare, sarò grato a quanti eviteranno nelle settimane future le telefonate, i messaggi e-mail e le richieste di manoscritti da esaminare o da inoltrare a editori. Le scadenze editoriali e giornalistiche per me giornaliere sono già ampiamente sufficienti a coprire ore e ore di un carico di lavoro che stento a sostenere. Chiedo quindi ai miei abituali oppure occasionali corrispondenti epistolari, cartacei e informatici, un po’ di pazienza e di comprensione. Ritardi e silenzi non dipendono da cattiva volontà. Grazie.
QUER PASTICCIACCIO BBRUTTO DE VIA MERULANA…
…no, Gadda non c’entra: anche se lo scenario urbano della Roma esquilina, tra Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano, è appunto quello. Sta capitando una cosa grave. Chissà perché, il “competente Ministero” (pare si dica così: non mi assumo responsabilità sull’aggettivazione relativa e il suo intrinseco valore) ha deciso di spostare il “Museo Tucci” (tutti lo conoscono così) dalla sua bella attuale sede, a due passi da Stazione Termini, a una nuova destinazione all’interno del quartiere EUR (dove invece sarebbe egli riaprire i molti musei che là sono insediati, e che da tempo sono chiusi oppure oggetto d’incurie: è così che la signora Boldrini e l’onorevole Fiano intendono portar avanti la loro crociata contro le memorie del fascismo, alcune delle quali sono monumenti insigni e pregevoli opere d’arte?). A proposito del Museo Tucci (ebbene sì. Onorevole Boldrini: un firmatario del “Manifesto della Razza” del ’38: che facciamo, lo degradiamo per questo sul campo nonostante i suoi grandi meriti scientifici?), le proteste si sono fatte sentire: ma i media le hanno praticamente ignorate e i politici hanno prudentemente volto lo sguardo altrove. Contro i cultori delle varie postverità-controverità e di quelle che il goldoniano Lelio definiva “spiritose invenzioni”, contro le bizze di ministri-primedonne e gli attacchi di bile di funzionari altezzosamente democratici che ritengono un personale oltraggio qualunque critica o anche qualunque semplice richiesta di chiarimento (“…il direttore sono mè…”), una studiosa seria e da sempre coraggiosamente “fuori dal coro” come Vittoria Alliata si è fatta sentire. A lei la parola, per spiegare che cos’è successo. Continua a leggere “Minima Cardiniana 187/1”