Minima Cardiniana 250/5
Domenica 9 giugno 2019. Pentecoste
DULCIS IN FUNDO (O, FORSE, IN CAUDA VENENUM)
CERCHIAMO DI RESTARE UMANI
E’ dura, ma bisogna cercare di farcela. In apertura di questo lunghissimo MC l’ho detto e ripetuto anche all’amico Tarchi e a me stesso. E allora non possiamo non parlare di Noa. Però io non ce la faccio. Sarà che sono padre di quattro figlie, sarà che sono troppo reazionario. Preferisco lasciar la parola al mio umanissimo ed equilibratissimo amico David Nieri, che dice le stesse cose che penso io ma riesce ad esprimerle con maggior equilibrio. FC
Il triste caso di Noa Pothoven: il cortocircuito dei media e quello dentro di noi
David Nieri
Avrebbe potuto andarsene in altro modo, senza far rumore. Anche se decidere di suicidarsi a 17 anni può apparire impensabile, inaccettabile. Avrebbe potuto uscire di scena senza scatenare un cortocircuito mediatico, come hanno fatto, come fanno e come faranno – purtroppo – numerosi altri giovani annebbiati dal male di vivere, che un giorno decidono di spegnere definitivamente la luce, magari dopo aver provato e riprovato a riaccenderla, una seppur debole speranza.
Giudicare è inutile, per quanto mi riguarda è impossibile. Il buco nero è qualcosa di tremendo, entrarci dentro significa rischiare di non uscirne più. Soprattutto quando il vuoto interiore si riflette nel vuoto che oggigiorno esiste là fuori. Se ne può uscire, naturalmente: servono determinazione, impegno e un’infinita dose di aiuto, non solo farmacologico. Mi spingo, anzi, a sostenere che se ne deve uscire, che è necessario. A quell’età, poi. Continua a leggere “Minima Cardiniana 250/5”