Minima Cardiniana 255/1
Domenica 14 luglio 2019. XV Domenica del Tempo Ordinario. San Camillo.
…duecentotrent’anni fa una folla di scalmanati parigini egemonizzata da alcuni agitatori furbastri, ma anche provata da un lungo tempo d’incertezza e di carestia, assaltò il carcere della Bastiglia, dove c’erano pochissimi detenuti, alcuni dei quali sarebbe stato meglio vi fossero rimasti, massacrando una manciata di riservisti svizzeri colpevoli di fare il loro dovere. Avrebbe potuto essere uno squallido episodio da cronaca del malessere. Invece…
EDITORIALE
PICCOLI SEGNI CRESCONO (FORSE)
I media ne parlano poco e malvolentieri. Però qualcosa succede. E’ noto che l’Italia non ha una vera e propria politica estera, come del resto è giusto dal momento che essa non dispone di sovranità né politica, né militare (si tratta di un paese sorvegliato da decine di basi militari USA e NATO armate e godenti di extraterritorialità: quindi chi parla di sovranismo fa solo ridere). Si fanno timidamente i nomi di Mattei, di Craxi, di Andreotti, di Fanfani, di Moro come di politici che in una settantina di anni hanno provato, in varie e differenti circostanze, a sfondare il reticolato nemmeno tanto metaforico della nostra “sovranità limitata”: non ce l’hanno mai davvero fatta; prima o poi, in un modo o nell’altro gliel’hanno fatta pagare. Ora, poi, da anni non succedeva nulla. Non parliamo delle destre, che i Sacri Confini li difendono solo se e quando “minacciati” dai poveracci. Ma è stata forse la sinistra o sedicente tale del PD a fornire, negli ultimi anni, le prove più scoraggianti di una “fedeltà alle alleanze” che ha rasentato e in qualche caso superato il servilismo. Continua a leggere “Minima Cardiniana 255/1”