Minima Cardiniana 381/6

Minima Cardiniana 381/6

Domenica 5 giugno 2022, Pentecoste

NEL REGNO BORBONICO, QUANDO SI STAVA PEGGIO (FORSE…)
ELEONORA GENOVESI
LE SETERIE DI SAN LEUCIO: IL SOGNO UTOPICO DI UN DESPOTA ILLUMINATO, DI UN VISIONARIO O DI UN RIVOLUZIONARIO?
Il viaggio nel Regno di Napoli prosegue con la scoperta delle Seterie di San Leucio, struttura di una modernità sconcertante che anticipa di un secolo e mezzo le idee visionarie e rivoluzionarie di Adriano Olivetti, dove inclusione, partecipazione ed uguaglianza sono le parole chiave per costruire una realtà migliore.
Ad una manciata di chilometri dalla splendida Reggia di Caserta ecco un’altra meraviglia schiudersi agli occhi degli amanti della cultura: San Leucio, una frazione il cui nome ha fatto il giro del mondo grazie alla lavorazione della seta. Continua a leggere “Minima Cardiniana 381/6”

Minima Cardiniana 381/7

Minima Cardiniana 381/7

Domenica 5 giugno 2022, Pentecoste

NOTIZIARIO DEL CISCUP
LA NASCITA, A LUCCA, DEL CENTRO INTERNAZIONALE PER LO STUDIO DELLE CULTURE DEL PELLEGRINAGGIO
Deh peregrini che pensosi andate, / forse di cosa che non v’è presente, / venite voi da sì lontana gente, / com’a la vista voi ne dimostrate. Sono le parole con cui Dante Alighieri, nella Vita Nova descrive lo stato d’animo del pellegrino: pensoso, lontano dalla patria, forse affannato anche alla vista. Quello del pellegrinaggio è un elemento comune alle diverse culture, religioni, tradizioni, che un gruppo di studiosi ha deciso di approfondire, studiare, analizzare con gli strumenti della storia ma anche dell’antropologia culturale. Continua a leggere “Minima Cardiniana 381/7”

Minima Cardiniana 381/8

Domenica 5 giugno 2022, Pentecoste

LIBRI LIBRI LIBRI
Silvio Marconi, Donbass, i neri fili della memoria rimossa, Roma, Edizioni Croce, 20222, pp. 238, euri 18,00.
Da più di tre mesi siamo sottoposti a un incessante martellamento mediatico sulla guerra in Ucraina. Allenati da due anni di quotidiani bollettini pandemici, il tono allarmistico e a tratti apocalittico sugli eventi di Kiev, Odessa e dintorni, dove le notizie (poche) sono avare di dettagli e grondano di retorica e parzialità, ha inferto il colpo di grazia non solo alla pazienza di ogni pensante, ma ha seriamente compromesso la già non solida credibilità di molti giornalisti ed esperti nostrani. Continua a leggere “Minima Cardiniana 381/8”

L’avventura di un povero cavaliere del Cristo

Figlio, santo, poeta, cavaliere, riformatore. San Francesco è stato tutto questo e anche molto di più: senza dubbio la più grande figura religiosa e spirituale della storia italiana. Come in un caleidoscopio, la sua vita ci permette di comprendere meglio gli uomini e le donne del medioevo.
Un giovane di Assisi era figlio di un ricco mercante e banchiere (nonché, forse, usuraio). Il padre, che lo conduceva con sé nei suoi viaggi d’affari in Francia, volle rinominarlo ‘Francesco’ in omaggio alla dolce terra della poesia cortese, che il ragazzo amava. Francesco non era né nobile né particolarmente bello e il suo fisico era fragile, cagionevole. Ma era ricco, brillante, affascinante, spiritoso, sapeva cantare, suonare e danzare: era il ‘principe della gioventù’ della sua città. Sognava la gloria, le imprese cavalleresche in paesi lontani, l’amore. Poi venne la lotta civile nella sua città, alla quale prese parte, e infine la guerra contro Perugia: combatté, forse uccise, restò alcuni mesi prigioniero. Quando tornò a casa, gli amici avrebbero voluto vederlo riprendere la vita spensierata di prima. Ma non era più lui. Il contatto con la guerra e con il dolore lo aveva cambiato. Una volta incontrò un lebbroso: la lebbra gli aveva sempre fatto paura e orrore. Ma quel giorno scese da cavallo e abbracciò quel miserabile. Da allora, sarebbe diventato cavaliere del Cristo.

Laterza, 2021