Minima Cardiniana 390/8

Minima Cardiniana 390/8

ARTE, ARTE E ANCORA ARTE
ELEONORA GENOVESI
SERATE D’ESTATE NELL’ABRUZZO CITERIORE

Senza arte, la crudezza della realtà renderebbe il mondo insopportabile.
(George Bernard Shaw)

Ebbene sì concordo con il pensiero di George Bernard Shaw: senza Arte la vita sarebbe insopportabile. Questo perché il concetto di Arte è estremamente ampio. Non si usano forse espressioni come “l’arte di fare, l’arte delle cucina, l’arte del proporsi”? Anche se nell’uso comune il termine è riferito nella maggior parte dei casi alle Arti Figurative, quali pittura, scultura e architettura, con il termine Arte si intende, in senso lato, qualsiasi forma di attività umana come riprova ed esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva. Continua a leggere “Minima Cardiniana 390/8”

Minima Cardiniana 390/9

Minima Cardiniana 390/9

Domenica 4 settembre 2022, San Mosè Profeta

“FERMARE LA GUERRA, SALVARE L’ITALIA”
IL MANIFESTO PROMOSSO DALL’EX SINDACO DI ROMA, GIANNI ALEMANNO
Sarà presentato lunedì 5 settembre alle 16 al Centro congressi Cavour, a Roma, il manifesto “Fermare la guerra, salvare l’Italia” promosso dall’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e da un folto gruppo di esponenti politici e culturali provenienti dal mondo della destra, tra cui gli ex parlamentari di An Marcello Taglialatela, Francesco Biava e Marco Martinelli. Parteciperanno alla presentazione anche il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, lo storico Franco Cardini, l’ex comandante della Folgore, il generale Marco Bertolini, l’ex vice direttore del Tg1 Massimo Magliaro e il Consigliere nazionale dell’MCL (Movimento Cristiano Lavoratori) Giancarlo Moretti. Interverranno anche il filosofo Diego Fusaro e l’Ambasciatore Marco Carnelos, che non sono tra i firmatari di questo manifesto. “Come in quelle commedie in cui c’è il morto in casa, ma tutti fanno finta di nulla, in questa campagna elettorale si litiga su ogni cosa meno che sul problema principale dell’Italia: la partecipazione alla guerra in Ucraina – ha commentato Alemanno -. Su questo tutti, o quasi tutti, sembrano essere d’accordo. Noi vogliamo far sentire la voce di un mondo di destra che invece è contrario a questa guerra e vuole che l’Italia assuma una posizione di neutralità attiva, non abbandonando l’Ucraina ma contribuendo ad aprire un vero tavolo di trattative”.