Minima Cardiniana 417/4

Minima Cardiniana 417/4

Domenica 7 maggio 2023, Santa Domitilla Martire

L’ITALIA ALLE ARMI
DALL’EUROPA ALL’INDO-PACIFICO
di Manlio Dinucci
È iniziata il 22 aprile l’esercitazione multinazionale Defender 23, diretta dallo US Army Europe, l’Esercito USA in Europa. L’esercitazione si svolgerà per due mesi in 10 Paesi europei. Vi parteciperanno 9.000 soldati USA e 17.000 di 26 Paesi alleati degli USA, con in primo piano l’Italia. Useranno 7.000 pezzi di equipaggiamento (armamenti e attrezzature militari) spediti dagli Stati Uniti in Europa, più altri 13.000 pezzi di equipaggiamento militare provenienti dai depositi dello US Army in Europa. Al termine, in giugno, si svolgerà in Europa una grande esercitazione di guerra aerea con cacciabombardieri USA e alleati a duplice capacità convenzionale e nucleare. Mentre l’Europa viene trasformata dagli USA in campo di addestramento alla guerra contro la Russia, le forze missilistiche strategiche russe potenziano la propria capacità di combattimento col test di lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale armabile di più testate nucleari. Continua a leggere “Minima Cardiniana 417/4”

Minima Cardiniana 417/5

Minima Cardiniana 417/5

Domenica 7 maggio 2023, Santa Domitilla Martire

L’INDUSTRIA BELLICA E IL WELFARE
IL COSTO SOCIALE DELLA GUERRA IN EUROPA
di Valeria Poletti
Per quanto la cosiddetta “opinione pubblica” si sia assuefatta all’idea che il Paese sia attore sempre più direttamente coinvolto nella guerra in Ucraina e che il conflitto opponga in realtà la NATO alla Russia, non c’è percezione comune di quanto l’Italia sia compromessa negli eventi bellici.
Nello scenario di una guerra di lunga durata che minaccia di espandersi sul territorio europeo, l’Italia ha una posizione strategica nel Mediterraneo ed è deputata a ricoprire un ruolo di primaria importanza: oltre al grandissimo numero di basi militari USA e NATO, il nostro Paese ospita sul suo territorio alcuni rilevanti centri di comando operativo e di intelligence. Continua a leggere “Minima Cardiniana 417/5”

Minima Cardiniana 417/6

Minima Cardiniana 417/6

Domenica 7 maggio 2023, Santa Domitilla Martire

LIBRI LIBRI LIBRI
Eugenio Di Rienzo, Sotto altra bandiera. Antifascisti italiani al servizio di Churchill, Vicenza, Neri Pozza, 2023, 240 pagine, euri 19,00
Questa è una storia di passioni, di slanci generosi ma anche di inganni, di doppi giochi, di rivalità intestine, di tradimenti, di deliberati raggiri, che i documenti recentemente desegretati degli Archivi Nazionali di Londra ci mostrano in tutta la loro crudezza. Una storia che alla fine lasciò l’amaro in bocca ai suoi protagonisti, uomini che vissero i tempi di ferro del fascismo e della guerra. Uno di loro, Benedetto Croce, pensò, fino al 25 luglio 1943, che non si potessero volgere le armi contro la patria neppure quando quella patria si era seduta dalla parte sbagliata del tavolo. Un altro, Gaetano Salvemini, reputò che era possibile, anzi doveroso farlo, ma solo a patto di conservare all’Italia che sarebbe uscita dal conflitto, perdente sì ma più libera e più giusta, la sua indipendenza e la sua integrità territoriale. Altri ancora, Emilio Lussu, Alberto Tarchiani, Aldo Garosci, Max Salvadori, Leo Valiani, scelsero di militare sotto altra bandiera, senza nessuna remora, e si arruolarono nelle file dello Special Operations Executive, la punta di lancia dell’intelligence britannica, ritenendo che la lotta contro il Moloch del nazifascismo, “guerra santa” per tutelare i diritti dell’umanità tutta intera e non “guerra di Stati e di popoli”, aboliva ogni gretto, ristretto, egoistico sentimento di appartenenza nazionale. Una storia che alla fine vide i suoi protagonisti nelle vesti di vincitori ma forse anche di vinti. Perché, dopo l’alba radiosa del 25 aprile 1945, tutti gli attori di questa vicenda dovettero riconoscere, con Croce, magari senza ammetterlo se non nel foro riservato della loro coscienza, che quella guerra, in cui si erano impegnati, sacrificando molto della loro esistenza, non era stata “solo la ‘guerra per la libertà’, ma, come tutte le altre, per il dominio, per il vantaggio economico e politico, per l’egoismo di Imperi e di Nazioni, e che la guerra per la libertà si dovrà combattere, poi, e con mezzi più vari e più adatti che non siano le armi”.
Questo libro narra le loro vicende, senza emettere giudizi, con un forte sentimento di pietas, nella consapevolezza del travaglio interiore che la scelta di combattere sotto altra insegna comportò per la maggioranza di essi, anche se non per tutti.

“Anche stanotte dormito poco, da mezzanotte alle quattro. Fisso è il pensiero alle sorti dell’Italia: il fascismo mi appare già un passato, un ciclo chiuso, e io non assaporo il piacere della vendetta; ma l’Italia è un presente doloroso” (Benedetto Croce)