Minima Cardiniana 434/5

Minima Cardiniana 434/5

Domenica 1 ottobre 2023, Santa Teresa del Bambin Gesù

OGNI ETÀ HA IL PRINCIPE CHE SI MERITA
“SUA MAESTÀ IL DENARO”
(Franco Battiato, Bandiera bianca)
di Bruno Bosi
Le nostre società occidentali, che amano autoproclamarsi democratiche, sono dominate dall’ideologia liberista. L’applicazione rigida dell’ideologia liberista in ogni aspetto delle relazioni tra umani rende le nostre società integraliste nella sopravvalutazione del denaro: col denaro si può tutto senza denaro non si può niente. Tutti sono costretti a desiderare ed inseguire il denaro pena l’emarginazione sociale. Il denaro è distolto dalla sua naturale funzione di strumento contabile e gli viene attribuita la funzione di riserva di valore, un atto di fede privo di qualsiasi fondamento economico. È sorretto da una logica di crescita solo quantitativa, contraria ai principi universali di giustizia e uguaglianza e in ultima analisi il maggior impedimento all’aspirazione e realizzazione di un futuro migliore. Il denaro è diventato l’istituzione più tutelata dal potere politico, sovrasta tutte le istituzioni che avevano preso forma nel corso della storia in direzione di relazioni tra umani tendenti alla giustizia ed all’uguaglianza dei diritti. Anche la democrazia, dove prevale la logica della crescita, intesa come accumulo di denaro inutile ed inutilizzabile, possibile solo comprimendo i diritti di chi lavora e produce la ricchezza reale, è ridotta ad una mera formalità. Continua a leggere “Minima Cardiniana 434/5”

Minima Cardiniana 434/6

Minima Cardiniana 434/6

Domenica 1 ottobre 2023, Santa Teresa del Bambin Gesù

LIBRI LIBRI LIBRI
Beatrice DEL BO, L’età del lume. Una storia della luce nel Medioevo, Bologna, il Mulino, 2023, pp. 290, euri 20,00 (Intersezioni, 590)
“Far della luce è cosa più preziosa che fare dell’oro”: così si esprime un personaggio dell’Annonce faite à Marie di Paul Claudel. La luce è una delle protagoniste del “buio” medioevo: i costruttori di cattedrali gotiche sapevano perfettamente come accendere i loro immensi edifizi decorandoli di vetrate policrome che letteralmente si accendevano con i raggi del sole che, a seconda delle ore del giorno, penetrava al mattino dalle alte finestre dell’abside orientato ad est, quindi a mezzogiorno attraverso l’infocato rosone del transetto meridionale, quindi nel pomeriggio illuminava da sud le navate, infine incendiava dei colori del tramonto la navata centrale con la luce del tramonto: e la festa dei gialli zafferano, dei rosso fuoco, dei verde mare e degli azzurri zaffiro riempiva la casa del Signore di colori vivi e sgargianti. Continua a leggere “Minima Cardiniana 434/6”