Minima Cardiniana 466/1

Minima Cardiniana 466/1

Domenica 5 maggio 2024
VI Domenica di Pasqua, San Gottardo

EDITORIALE
USCIRE DALL’INCANTESIMO
Parigi, 5 maggio 2024
Vorrei che l’alba di un giorno nuovo per l’Europa cominciasse proprio da oggi, da qui: da questa freccia rinata dalle fiamme e puntata verso il cielo.
Oggi non sarebbe un brutto giorno, per poter dire sul serio che l’Europa unita – dopo la grottesca fregatura dell’Unione Europea voluta dagli americani per non farne mai nascere una unita davvero – cominciasse da qui, da oggi. Certo, mi rendo conto che ciò è impossibile: si tratta evidentemente di un sogno provocato dalla mia solita megalomania, dal mio demenziale egocentrismo.
Ma oggi, stamattina sul far dell’alba, m’è sul serio sembrato di vederla. Era già dritta da qualche giorno, ma io l’ho vista solo stamani: e quella visione mi ha trasformato. Continua a leggere “Minima Cardiniana 466/1”

Minima Cardiniana 466/2

Minima Cardiniana 466/2

Domenica 5 maggio 2024
VI Domenica di Pasqua, San Gottardo

MA DONNA GIORGIA SARÀ DAVVERO CRIPTOFASCISTA?
“MELONI HA VINTO E IL NEOFASCISMO HA PERSO”
PARLA MARCO TARCHI
di Nicola Mirenzi
Nel suo ultimo libro il professore emerito dell’Università di Firenze racconta la storia che parte dal Movimento Sociale e arriva fino a Fratelli d’Italia.
Sostiene Antonio Scurati, nel monologo censurato dalla Rai, che Giorgia Meloni aveva davanti a sé due strade quando è arrivata al governo: “Ripudiare il suo passato neofascista, oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via”. Dice, invece, Marco Tarchi al Foglio, che “se la storia è quella monca e caricaturale che Scurati e altri come lui si affannano a scrivere sotto dettatura della propria ideologia, contrastarla e rivederla sarebbe un atto encomiabile, a patto di non proporre contraffazioni di segno opposto. Ma temo che la destra non abbia né le qualità né il coraggio per farlo”. La storia che parte dal Movimento sociale e arriva fino a Fratelli d’Italia, Tarchi la racconta nel suo ultimo libro, Le tre età della fiamma (Solferino), scritto in forma di intervista con il giornalista del Corriere della Sera Antonio Carioti. La conclusione a cui giunge è opposta a quella di Scurati, il cui ultimo pamphlet, Fascismo e populismo, considera “un vero insulto alla ricerca scientifica”. Secondo Tarchi, Giorgia Meloni ha vinto, ma il neofascismo ha perso. “L’Msi – dice – aveva accettato le istituzioni democratiche già negli anni Cinquanta, quando era prevalso il motto: ‘Non rinnegare, non restaurare’. Da allora in poi, la vera battaglia missina era stata quella sulla memoria, sul tentativo di far accettare la visione del fascismo che aveva chi non lo aveva rinnegato o combattuto dopo il 25 luglio 1943. E quella partita il neofascismo non è riuscito a vincerla. Tant’è che i suoi eredi si sentono costretti a prenderne le distanze per non perdere il capitale di legittimazione che sono riusciti a conquistare”. Continua a leggere “Minima Cardiniana 466/2”

Minima Cardiniana 466/3

Minima Cardiniana 466/3

Domenica 5 maggio 2024
VI Domenica di Pasqua, San Gottardo

CON I NOSTRI POTENTI MEZZI, SPEZZEREMO LE RENI ALLA RUSSIA…
I RUSSI MOSTRANO UN BLINDATO PUMA ITALIANO DISTRUTTO IN UCRAINA
di Gianandrea Gaiani
Un veicolo blindato italiano Puma 6×6 sembra sia stato distrutto in Ucraina, colpito dal fuoco russo nei giorni scorsi nel settore di Belogorovka. Si tratta del primo mezzo di questo tipo di cui si abbia notizia sui campi di battaglia ucraini.
I social ucraini e russi che hanno diffuso le immagini del blindato distrutto sottolineano che la consegna dei Puma da parte dell’Italia non era stata annunciata ma del resto Roma ha sempre posto il segreto su quantità e tipologia degli equipaggiamenti militari consegnati a Kiev anche se in molti casi informazioni in proposito sono trapelate dall’Ucraina o da nazioni NATO.
Prodotti dal “consorzio Iveco-Oto Melara dal 1999 in 580 esemplari (250 6×6 e 330 4×4), i Puma vennero consegnati all’Esercito Italiano tra il 2001 e il 2004 venendo impiegati in Iraq (nella foto sopra) e in Afghanistan prima di venire ritirati anticipatamente dal servizio nei teatri operativi a causa della loro vulnerabilità a mine e ordigni improvvisati (IED). Continua a leggere “Minima Cardiniana 466/3”