Minima Cardiniana 253/1

Domenica 30 giugno 2019. XIII domenica del Tempo Ordinario. Santi Protomartiri

Dal Vangelo di oggi: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’Uomo non ha dove posare il capo» (Lc 9,58).

Dedicato a chi ha una casa e qualcosa; e, magari agitando la corona del rosario, vorrebbe negare un approdo e un aiuto a chi ha passato il mare e non ha nulla.

I NUOVI PIRATI DEL MEDITERRANEO E GLI EROICI DIFENSORI DEI PATRII CONFINI

IL DUCISMO, MALATTIA CRONICA DEGLI ITALIANI

Cerchiamo di tenere naso e bocca un millimetro almeno sul pelo dell’acqua. L’affaire della “Sea Watch” è serio e non va trattato con superficialità. E’ evidente che, se non altro per un minimo senso del ridicolo, si dovrebbero evitare i toni da Hannibal ad portas. Una leader del centrodestra, che di solito si distingue per buon senso e moderazione, ha parlato di “affondare la Sea Watch” (una volta svuotata da equipaggio e passeggeri, beninteso). E’ già un passo avanti rispetto a Umberto Bossi – lo ricordate: il padre del Trota…–, il quale, anni fa, senza complimenti, auspicava di colare a picco i vascelli dei clandestini. Ma siamo ancora un po’ troppo sopra le righe: sere fa, in TV, un giovin donzello neoparlamentare gridava allarmato all’invasione (torna il mito dei cinquanta milioni di africani pronti a sbarcare sulle nostre amate sponde: d’altronde, se a ciò presta fede anche uno studioso della finezza e dell’autorevolezza dell’amico Marco Tarchi…) e dannunzianamente-mussolinianamente concionava sui sacri confini da difendere, quei confini che – come ben sappiamo – “non si discutono: si difendono”. E rieccoci immersi di nuovo, con emozione e commozione, tra Caporetto e Fiume d’Italia. A quando la riproposta del Mito della Vittoria Mutilata? A quando i cori “Va’ fuori d’Italia – va’ fuori ch’è l’ora – va’ fuori d’Italia – va’ fuori stranier!” davanti alle baracche dei rifugiati? E quando tanti eroici patrioti si accorgeranno una buona volta che, quei cori, ben più appropriato – e ben più decoroso per il loro intemerato patriottismo – sarebbe da andarli a cantare dinanzi ai ben custoditi ingressi delle basi extraterritoriali NATO come Camp Darby o Ghedi o Aviano o Dal Molin? Continua a leggere “Minima Cardiniana 253/1”

Minima Cardiniana 252/3

Domenica 23 giugno 2019. Sollenità del Corpus Domini

NATATTACK

IL GIOCO PESANTE DI CHIOMARANCIO E I SOVRANISTI-ASCARI DEL “BEL PAESE”

Ancora reduci dallo shock delle amministrative e dalle europee, turbati dall’ondata di maltempo che ci ha colpiti e da quella di calura torrida che sta arrivando, assorbiti dal problema stagionale degli esami di maturità, impigliati nelle questioni del procedimento europeo d’infrazione all’Italia e già quasi presi dalle postgoldoniane “smanie per la villeggiatura” che colgono gli italiani – recessione o no – alla fine di giugno, non stiamo granché notando la nuova messinscena vicino- e mediorientale avviata dalla bufala dell’attacco iraniano alle petroliere giapponesi e norvegesi nel golfo di Ormuz (notizia data per avviare il marchingegno meditato tra Casa Bianca e Pentagono e poi precipitosamente sparita nel gorgo mistico nel e dal quale entrano ed escono di continuo le fake news ingollate e metabolizzate da tutti anche se non ci crede nessuno), noialtri cittadini di un paese pieno di sovranisti distratti ci siamo fatti passare addosso tanto il pellegrinaggio a metà giugno del vicepremier Salvini ad limina Domnaldi Aenocomati[1, ]in cerca di appoggio contro il fronte europeista a testa francotedesca e di legittimazione del nuovo sistema fiscale destinato a rubare ulteriormente ai poveri per regalare ai ricchi, quanto il complementare e sottinteso – e, stavolta, quasi esplicito – omaggio, con la scusa del Settantesimo Anniversario della NATO, all’alleanza politico-militare che ci vincola sia all’acquisto di aerei destinati a macellare chi ci sarà forse tra breve comandato di farlo, sia a ribadire e a perpetuare il giogo che ci sottopone all’Alleanza Atlantica nel momento stesso nel quale una nuova aggressione all’Iran sotto forma di un annunziato aggravarsi dell’embargo ormai quarantennale sta per essere messa a punto dal governo USA e dai suoi complici internazionali, tra cui l’Italia figura come uno dei più solleciti e volenterosi.[2]

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Minima Cardiniana 252/2

Domenica 23 giugno 2019. Sollenità del Corpus Domini

FRANCO ZEFFIRELLI. AL DI LA’ DELLE POLEMICHE

FORSE DOVREMMO REIMPARARE IL RISPETTO

Nelle ultime elezioni amministrative, nella “mia” Bagno a Ripoli, il sindaco uscente Francesco Casini  (PD) c’è la fatta di nuovo, e alla grande, senza ballottaggio: e ha cominciato subito a muoversi in modo innovativo. Un suo colpo magistrale è stato l’aver chiamato all’assessorato al Sociale, alla Cultura, alle Partecipate e alla Gestione associata una bella, intelligente, colta signora nonché  stimata civilista e madre di ben cinque figli. Una professionista impegnata che, sulle colline dell’Antella, produce anche dell’ottimo olio d’oliva e porta con elegante nonchalance perfino un titolo marchionale.  

Qualcuno ha mugugnato: la signora, cattolica e leader di una “lista civica”, non ha un’aria granché “di sinistra”. Però ha delle idee innovative: la più originale tra esse è far di Bagno a Ripoli il centro di un Festival (e magari di un Premio) non come al solito “della bistecca” o “della rosticciana”, e nemmeno “della Pace”, bensì di una cosa forse più fondamentale ancora, che presa sul serio sarebbe risolutiva. Un Festival del Rispetto. Continua a leggere “Minima Cardiniana 252/2”

Minima Cardiniana 252/1

Domenica 23 giugno 2019. Sollenità del Corpus Domini

LA STORIA, LA SCUOLA, LA SOCIETA’

OMAGGIO A GINO BARTALI

Peccato che oggi le maestre non facciano più imparar a memoria le poesie. Per generazioni se ne sono tratti versi e parole che poi si depositavano nella memoria e nell’inconscio e finivano col formare una rete sottile e impalpabile, eppure forte e rigorosa, d’idee e d’immagini. Sarà perché questo patrimonio (a un certo punto cancellato in quanto fior di pedagogisti e di psicologi lo giudicarono “puro nozionismo”) è ormai svanito che i giovanissimi hanno tante difficoltà a uscire con la loro fantasia dagli stereotipi che un’informatica e una telematica tirannicamente invadenti propongono loro. Chi è prigioniero del Trono di Spade non riuscirà mai neppure a immaginare con quante e quali variabili si potesse immaginare il martirio di Rolando a Roncisvalle. Continua a leggere “Minima Cardiniana 252/1”