Minima Cardiniana 189/1

Domenica 26 novembre 2017 – Regalità del Cristo (ultima domenica dell’anno liturgico)

CONSIGLIO, ANZI ADDIRITTURA PREGHIERA

I miei fratelli in Cristo cattolici faranno bene a leggere, rileggere e mandare a memoria il prezioso contenuto del Vangelo di oggi. E, in questi tempi di polemiche all’interno della Chiesa, a ricordarsi che cosa sta scritto che a ciascuno di noi il Signore della seconda Venuta chiederà Quel Giorno. Non quanta teologia sappiamo, non se ci è chiara la differenza fra transustanziazione e consustanziazione, non quanti centimetri di trina debba avere la cotta di un cardinale per esser conforme alla Tradizione, bensì se Gli abbiamo dato da mangiare quand’era affamato, da bere quando era assetato, una coperta e una branda quando è arrivato stanco e fradicio mézzo nel porto di Lampedusa e via dicendo.

EFFEMERIDI DEL CAOS

… A VOLTE RITORNANO.

IL NOUS REVOILA’ DEGLI “ANTICOMPLOTTISTI IMMAGINARI”

Si sono rifatti vivi. Del resto, ci siamo abituati. Come fin troppo ben sanno  tutte le persone che seguono con un minimo di attenzione gli avvenimenti odierni nonostante la cortina fumogena imposta dai media (i quali d’altronde fanno il loro lavoro di chief executive officers dell’ancor formalmente Superpotenza, del “complesso militare-industriale” già a suo tempo denunziato dallo stesso Eisenhower e delle lobbies finanziarie: per cui, lasciamoli lavorare), la questione dell’11 settembre 2001 non è affatto chiusa. Le indagini ufficiali si sono concluse nonostante i molti dubbi al riguardo, i risarcimenti alle famiglie danneggiate sono stati erogati in qualche misura: ma è ancora in sospeso la questione del documento di 28 pagine dattiloscritte a lungo secretato dopo essere stato redatto già nel 2002, divulgato dall’amministrazione Obama e contenente fra l’altro accuse nei confronti di personalità saudite (ne è stata pubblicata una versione censurata il 15 luglio del 2016). Altre faccende restano in ombra: non ultima, la vicenda del famoso volo American Airlines 757 dirottato e che avrebbe colpito il Pentagono. Continua a leggere “Minima Cardiniana 189/1”

Minima Cardiniana 188/1

Domenica 19 Novembre – Avvento Ambrosiano

AVVERTENZA

Prego i corrispondenti abituali e casuali di perdonarmi e pazientare ancora un poco: una nuova panne al computer m’impedirà di rispondere ai Vostri messaggi fino a domenica 26.11. p.v.

EFFEMERIDI DEL CAOS

ASPETTANDO UN PARTITO NUOVO (CHE MAGARI NON NASCERA’ MAI) AL POSTO DEI TROPPI CHE GIA’ CI SONO                           

Siamo già entrati, a quanto sembra, in pieno clima elettorale. Certo, siamo in Italia: primum feriare, deinde filosofari (feriare, da feria, giorno dedicato alla solennità religiosa e quindi, paradossalmente, giorno di riposo e di mercato al tempo stesso: non per niente oggi nei dì di festa le brave famigliuole italiane si recano in allegra schiera alla chiesa parrocchiale postmoderna, il più vicino centro commerciale, per la messa postmoderna, lo shopping). Da ora a metà gennaio ci saranno gli acquisti natalizi – bene o male, questo benedetto Gesù torna sempre fra i piedi –, i regali, le magnate, le Settimane Bianche. Ma il fuoco delle liste elettorali coverà sotto la cenere; e sono già tanti a scaldarsi i muscoli per l’ambìto scranno parlamentare. Chi è meglio raccomandato presso le segreterie dei vari partiti si affretti: ormai i futuri occupanti dei seggi senatoriali e deputateschi, ai sensi del pasticcio normativo di turno (qualunque puttanellum che sia: i nomi cambiano…), li scelgono le segreterie, più o meno come ai deprecati tempi del Senato di nomina regia e della Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Continua a leggere “Minima Cardiniana 188/1”

Minima Cardiniana 187/2

Domenica 12 novembre 2017 – San Giosafat

DOVE VA LA SCUOLA ITALIANA

Ci sono molti problemi che, dal momento che ormai siamo in clima elettorale, dovrebbero esser messi a fuoco da chi si appersta a scegliere come indirizzare il suo voto. Cominciamo con alcune riflessioni sulla scuola italiana, che debbo all’amico e colLega professor Gianni Vacchelli, valente dantista ma anche  attento osservatore dei problemi  di oggi.

http://interessenazionale.net/rubrica/registro-di-classe

Tempi difficili” per istruzione e scuola pubblica

La scuola pubblica vive un periodo complesso e altamente problematico. Anzi, parafrasando il grande Charles Dickens, che nel suo romanzo Hard Times (1854) fece una violenta e attualissima critica dell’utilitarismo in educazione, siamo veramente in “tempi difficili”. Eppure tutto sembra avvenire in un quasi assordante silenzio, e con ben poche, isolate, contestazioni. La riforma della Buona Scuola – di cui il 7 aprile sono stati approvati otto decreti legislativi – è la punta e l’apice di un processo pluridecennale (almeno a partire dalla Riforma Berlinguer), che rischia di svuotare sempre più di senso la pratica educativa e che mette in pericolo i fondamenti stessi della scuola pubblica. Certo la scuola pubblica va ripensata e riformata, ma non destrutturata e sottoposta ad un processo aziendalizzante, di cui va smascherata la natura ideologica, di marca economicistica ed efficientista. Continua a leggere “Minima Cardiniana 187/2”