Efemeridi & Spigolature 10

La Fiera dell’Impruneta

Il 18 ottobre, festa di San Luca, coincide all’Impruneta presso Firenze, sulla strada verso il Chianti, con la celebre festa che si svolge intorno al santuario della Madonna che, eretto su un antico luogo etrusco sacro al culto delle acque, ospita l’icona venerabile di una Madonna miracolosa che appunto al pennello di san Luca è attribuita. Al santuario convenivano per la festa di San Luca, scendendo dal Pratomagno per andar a svernare in Maremma, le mandrie che avevano passato l’estate sui verdi pascoli dell’Appennino. La “Fiera dell’Impruneta” era un appuntamento immancabile per i fiorentini e i toscani di una volta. E’ uno di quei luoghi e di quei momenti nei quali si capisce sul serio che cosa sono le radici identitarie, quelle vere, quelle che non gelano.

Sulle tasse

Il presidente Renzi ha affermato giorni fa che “abbassare le tasse non è di destra: è giusto”. Una frase incisiva, ma che andrebbe forse rimeditata.

Sono le destre che, in genere, chiedono di abbassare le tasse: e sappiamo perché. A destra votano prevalentemente imprenditori, commercianti, liberi professionisti, artigiani, proprietari di beni mobili e immobili. Tutte categorie rispettabilissime, che hanno sacrosanti diritti da esercitare e ricchezze o risorse da legittimamente tutelare. E’ normale e comprensibile che queste categorie chiedano un alleggerimento fiscale. Il fatto è che l’Italia soffre gravissimamente per un male che deriva da un crimine, l’evasione fiscale, commesso evidentemente da persone abbienti che hanno la possibilità di compierlo.

Poi ci sono gli altri: i dipendenti del pubblico e del privato e tutti coloro che per un motivo o per un altro pagano poche tasse o non le pagano affatto in conseguenza del loro stato sociale. Essi appartengono inoltre a categorie socioeconomiche fragili, che lo stato dovrebbe sostenere con un’adeguata politica nei campi della legislazione su stipendi e salari, degli alloggi, dei trasporti e delle comunicazioni, della salute, della scuola. In altre parole, c’è ancora bisogno dello “stato sociale”: che ha uno dei suoi pilastri in un adeguato gettito sociale. Abbassare indiscriminatamente le tasse equivale a contrarre il sostegno allo “stato sociale”, con un immediato peggioramento dei livelli di vita della stragrande maggioranza dei cittadini.

Renzi non deve abbassare le tasse. Deve lavorare in modo che le tasse le paghino tutti, che ci sia un’equa ripartizione del carico fiscale, che cessino gli sprechi e l’evasione, che si puniscano la corruzione e gli abusi.

Se non si fa tutto questo, la riduzione eventuale delle tasse è solo un’ingiustizia, un ulteriore furto ai poveri per dare ai ricchi.