La Sindone di Torino oltre il pregiudizio. La storia, la reliquia, l’enigma

La SindoneCon Marina Montesano.

La Sindone è stata oggetto di culto negli ultimi settecento anni o quasi. La sua storia precedente è, però, molto dubbia e controversa: le ipotesi di storici e scienziati circa la sua provenienza e l’autenticità si sono intrecciate negli ultimi decenni, non sempre in modo convincente. Per inquadrare il problema è necessario partire da lontano, ossia dal culto delle immagini e delle reliquie cristiche, centrale nell’età medievale a Bisanzio e in Occidente. Soltanto questo consentirà di riportare il dibattito sulla Sindone alla dimensione storica cui appartiene, oltre ogni pregiudizio, soprattutto quello che contrappone scienziati e credenti nel ritenere “autentica” o meno la reliquia. Fede e scienza non sono contrapposte: stanno, molto semplicemente, su piani differenti. La fede non ha bisogno di riprove scientifiche, la scienza ha a sua volta come scopo lo studio sistematico e razionale della natura. “Sindonisti e antisindonisti continuino pure a studiare, magari in spirito di concordia e di collaborazione, la reliquia di Torino – scrivono gli autori – nell’intento di provarne o di negarne quanto meno l’identità: ma non perdano di vista il nucleo essenziale del problema, cioè che i motivi della loro rispettiva attenzione rispetto a essa sono inconciliabili non in quanto opposti, bensì in quanto estranei. Continuare nella contesa è un dialogo tra sordi obiettivamente piuttosto patetico”.