Domenica 16 febbraio 2010, Santa Giuliana
SIAMO DOMINATI DALLE FAKE NEWS?
Non ho ancora letto il libro del quale Santoianni parla. Certo esso sembra rispondere a problemi che dal canto mio mi sono posto con sempre maggior insistenza e preoccupazione quanto meno dagli anni della prima guerra del Golfo, dunque da quasi un trentennio. Sulle menzogne della storia ormai “consolidata”, sia pure non definitivamente (la storia non lo è mai, la revisione è diritto e dovere di tutti coloro che hanno gli strumenti per esercitarla e il revisionismo è una tigre di carta inventata dai bugiardi), sono abituato a lavorare; ma il quadro che il libro qui presentato fornisce dei “professionisti della notizia” è disperante e ci dà la misura del punto al quale è giunta l’elaborazione del totalitarismo liberal-liberista dal quale siamo dominati, pervenuto ormai a un vero e proprio Sistema della Menzogna.
FRANCESCO SANTOIANNI
GIORNALISTI COMPRATI E COLLUSI CON LA CIA. IL LIBRO DI UDO ULFKOTTE FINALMENTE IN ITALIANO
Arriva, finalmente, nelle librerie italiane Giornalisti comprati scritto da Udo Ulfkotte: uno dei più famosi giornalisti tedeschi; il 13 gennaio 2017 trovato morto, a 56 anni, “di infarto” e, ancora più inspiegabilmente, senza alcuna autopsia, cremato immediatamente. Un libro zeppo di nomi e cognomi di giornalisti (tra i quali lo stesso Ulfkotte) che si sono venduti pubblicando “notizie” inventate da servizi di sicurezza, governi, aziende, lobby… Un libro che, dopo un successo straordinario in Germania nel 2014, per anni, non è stato più ristampato (lo trovavate, usato, sul web a cifre elevatissime) e che ora viene pubblicato in Italia dall’editore Zambon.
È davvero arduo soffermarci qui sui tantissimi episodi di conclamata corruzione e di asservimento dei media riportati nel libro. Preferiamo dunque concludere con quella che è stata l’ultima dichiarazione pubblica di Udo Ulfkotte.
“Sono stato un giornalista per circa 25 anni, e sono stato educato a mentire, tradire e a non dire la verità al pubblico. I media tedeschi e americani cercano di portare alla guerra le persone in Europa, per fare la guerra alla Russia. Questo è un punto di non ritorno e ho intenzione di alzarmi e dire che non è giusto quello che ho fatto in passato: manipolare le persone per fare propaganda contro la Russia e non è giusto quello che i miei colleghi fanno e hanno fatto in passato, perché sono corrotti e tradiscono il popolo non solo quello della Germania ma tutto il popolo europeo.
Agli Stati Uniti e all’Occidente non è bastato vincere sul socialismo burocratico dell’est Europa, ora puntano alla conquista della Russia e alle sue risorse e poi al suo più potente vicino: la Cina. Il disegno è chiaro e solo la codardia dei governi europei e le brigate di giornalisti comprati assecondano questo piano di egemonia globale che, inevitabilmente, determinerà una Terza Guerra Mondiale che non sarà combattuta coi carri armati ma coi missili nucleari.
Ho molta paura per una nuova guerra in Europa e non mi piace avere di nuovo questo pericolo, perché la guerra non è mai venuta da sé, c’è sempre gente che spinge per la guerra e a spingere non sono solo i politici ma anche i giornalisti. Noi giornalisti abbiamo tradito i nostri lettori, spingiamo per la guerra. Non voglio più questo, sono stufo di questa propaganda. Viviamo in una repubblica delle banane e non in un paese democratico dove c’è la libertà di stampa”.
Udo Ulfkotte, Giornalisti comprati, Edizioni Zambon, 2020, prefazione di Diego Siragusa
(www.lantidiplomatico.it, 10 febbraio 2020)