Domenica 15 marzo 2020, III Domenica di Quaresima
Vangelo della Samaritana
LIBRI LIBRI LIBRI
ATTENTI A RIGHETTO
Occhio al lavoro di Roberto Righetto, direttore “storico” di Agorà, la prestigiosa rubrica culturale del quotidiano della CEI “Avvenire”. Non è stato facile, per molto tempo, dirigere le pagine culturali di un organo di stampa come quello, eccellente giornale ma ovviamente da molti punti di vista condizionato da ovvi e comprensibili limiti. Posso testimoniare, come suo vecchio collaboratore, del costante equilibrio di Righetto, della sua libertà di giudizio nel quadro del doveroso ossequio alla Chiesa e anche del suo coraggio nel tutelare i suoi collaboratori anche nei confronti dell’editore (io, cattolico sì ma talora discolo, ne so qualcosa).Ora, anche per Righetto sono arrivati i limiti d’età, la meritata pensione, un po’ di tempo libero in più (forse: pur senza esagerare), ma non certo il “riposo”, cioè l’inazione. Al contrario. Roberto è della razza di quelli che non smetteranno mai di lavorare finché non sarà il Signore a consigliarglielo (amabilmente, spero per lui come per me). Frattanto segnalo che Righetto si occupa con intelligenza ed energia del bel periodico “Vita e Pensiero” e che continua a studiare, a scrivere e a raccogliere la messe di quanto per lunghi decenni ha seminato.
Ne stanno uscendo dei suoi gran bei libri tessuti di saggi spesso brevi o di altro materiale frutto di un’attività lunga, coerente, costante, che grazie a Dio continua. Essi son particolarmente preziosi per quanti di noi fanno le professioni del docente, del giornalista, del diffusore di cultura di qualità.
Venti maestri del secolo breve (Milano, Jaca Book, 2019, pp. 150, euri 18) raccoglie gli atti di una “Tavola Rotonda” tenutasi nel 1996 al Salone del Libro di Torino e le interviste condotte da Righetto che in tempi diversi riguardarono i suoi protagonisti. Dopo un’intensa Introduzione di Righetto stesso, si avvicendarono a parlare degli straordinari, autentici Maestri. Fra loro, da ricordare in modo speciale Jean Guitton, Luigi Payreson, Pietro Prini, Nicola Abbagnano, Salvatore Natoli, Edgar Morin, Serge Latouche, Giacomo Biffi, Olivier Clément, Carlo Maria Martini, René Girard.
In Parole oltre. I libri che i cattolici devono leggere (s.l., Edizioni dell’Asino, 2019), il ruolo prepositivo di Righetto si fa più evidente, le sue scelte più esplicitamente indirizzate. Si privilegiano, fra gli altri, libri di Simone Weil, di Rèmi Brague, di Amos Oz, di Jean Guitton, di Albert Camus, di Georges Bernanos, di Mircea Eliade, di Franco Cassano, di Mario Luzi, di Ernesto Galli della Loggia, di Lanza del Vasto, di Jean Delumeau, di Milan Kundera, di Romano Guardini, di Henri-Marie de Lubac, di Michel de Certeau, di Olivier Clément, di Jean Leclercq, di René Girard, di Hugh Trevor-Roper, di Jacques Maritain, di Henri-Irenée Marrou, di Arnold Toynbee, di Lucien Febvre, di Hans Sedlmayr, di Tzvetan Todorov. Un denso elenco ragionato di parole-chiave chiude la rassegna. Un vero e proprio vademecum per il XXI secolo, un companion per gli incerti in cerca di punti fermi, una “guida dei perplessi” adatta forse a chi perplesso magari vuol rimanere, ma gestendo lucidamente la propria perplessità.