Domenica 21 giugno 2020, San Luigi Gonzaga
XII Domenica del Tempo Ordinario, Solstizio d’Estate

… EDITORIALE. PARTE SECONDA
… e allora, vediamo d’intenderci. Questo pezzo è stato denunziato come menzognero. Bene: fuori le prove; fuori gli argomenti, fuori le controdeduzioni, fuori le contestazioni puntuali. Da una parte ci sono informazioni e ragionamenti: dall’altra spocchiose e vuote denunzie prive d’uno straccio di prova. Quel che gli Informatori Corretti definiscono semplicisticamente e superficialmente il mio “solito stile anti-occidentale” è soltanto l’espressione di quel che, in realtà, è pura applicazione del principio weberiano del disincanto.
Nessuno di noi è “anti-occidentale” per partito preso. Parlo a nome di uno sparuto gruppetto di persone di varia origine, credo religioso, propensione politica ecc., alcuni dei quali sono riuniti nel sodalizio “Identità Europea” e altri sono liberi e sparsi un po’ dappertutto nel mondo. Siamo poche decine e non contiamo nulla: quindi non preoccupatevi. Però siamo uomini liberi e persone oneste. In quanto tali siamo stufi della virtù pelosa di quanti, nascosti dietro concetti e parole nobilissime come “libertà”, fanno da anni la politica dello struzzo nei confronti di crimini che non sono forse peggiori di quelli ad esempio dello stalinismo, dello hitlerismo o del fondamentalismo islamista, ma che continuano ad ammantarsi di virtù che non hanno e chiamano “libertà”, “democrazia” e “progresso” quel che da almeno cinque secoli, ma più pesantemente negli ultimi tempi, è violenza, sfruttamento, iniquità. Noi non ci limitiamo a denunziare con durezza il regime mondialista delle corporations responsabile dell’allargarsi della forbice tra super-ricchi e miserabili e del generale impoverimento del pianeta (altra faccia della cosiddetta “concentrazione della ricchezza”): noi denunziamo con forza il tentativo – già ben descritto da Orwell in 1984 e ne La fattoria degli animali di aver corrotto i media imponendo una neolingua che stravolge la verità nel suo contrario. Noi denunziamo il tentativo di far sparire con un maldestro gioco di prestigio alcuni secoli d’infamie e di crimini nascondendo, dissimulando e addirittura negando i delitti del capitalismo liberista e del colonialismo: ecco perché, anche nelle precedenti puntate di “Minima Cardiniana”, abbiamo denunziato i delitti di re Leopoldo del Belgio e quelli del personaggio britannico che per brevità indichiamo con le inziali del suo nome, WC. Noi accusiamo i responsabili dell’attuale sistema della menzogna mediatica, che comincia dalle scuole, di falsare e celare la realtà e la verità, ad esempio nascondendo alle giovani generazioni i delitti del colonialismo. Non c’interessa affermare o negare che il capitalismo liberista e colonialista abbia fatto più o meno vittime dello stalinismo o dello hitlerismo, in quanto tale computisteria funebre ci ripugna. Quel che denunziamo è che, mentre il secondo e il terzo sono stati ampiamente denunziati al mondo (e non lo saranno mai abbastanza), il primo è stato assolto d’ufficio, anzi è stato travestito da sistema virtuoso e benefico. Per troppo tempo la gente della risma degli Informatori Coretti è vissuta denunziando nemici metafisici. Fascismo e nazismo, bene: ma sono finiti nel 1945; stalinismo, bene: ma è finito nel 1953; comunismo sovietico, bene, ma è morto nel 1989; islamismo fondamentalista e terrorista, bene: ma è sparito non si sa come quando non faceva più comodo. Resta in piedi un mondo profondamente ingiusto, nel quale i ricchi diventano ogni giorno più ricchi e i poveri sempre di più e sempre più poveri. Di chi la colpa? Bisognerà pur cominciar a guardarlo sul serio negli occhi, questo virtuoso Occidente; bisognerà pur cominciar a guardarci dentro, a questa beata Modernità. E attribuire loro le responsabilità che loro spettano.
Qui sta il nostro impegno: parlo per me e per quattro gatti che fanno la mia stessa battaglia. Io l’amo, l’Occidente, e sono fiero di essere occidentale: ma ciò non m’impedisce di riconoscere che sono figlio e nipote di pirati, che il mio e nostro benessere è costruito su secoli di rapine e di piraterie. Questo è puro disincanto: sapere di che cosa si parla e non chiamarlo in altro modo. L’Occidente-Modernità è, in sintesi, il risultato dell’individualismo assoluto sommato al primato dell’economico, del finanziario e del tecnologico. Bene: io non ci sto, noi non ci stiamo. Il momento per una ridefinizione della civiltà mondiale è giunto: ed è evidente che il primo passo sulla via del risanamento non potrà essere se non quello del franco riconoscimento della responsabilità di tutti e dell’equa ripartizione delle ricchezze del mondo fra gli abitanti della terra.