Domenica 4 aprile 2021, Pasqua di Resurrezione
ХРИСТОС ВОСКРЕС!
ВОИСТИНУ ВОСКРЕС!
“Il Cristo è risorto!”
“È veramente risorto!”
Carissimi lettori,
desidero inviarVi i miei migliori auguri di Buona Pasqua. Lo faccio in russo e in caratteri cirillici (trascritto suona Christos vàscres! Vaistinu vàscres!): “Cristo è risorto”! “È veramente risorto!” Un omaggio alla “mia” Santa Russia, nel momento nel quale un venditore ambulante di bibite assurto per caso al rango di Ministro degli Affari Esteri di questo sventurato paese per volontà del procuratore della Banca Centrale Europea che ci governa e di Washington che ci dòmina, sferra – senza dubbio su ordine superiore, ignoro se accompagnato o no da congruo compenso – un inaudito attacco a una potenza con la quale l’Italia ha amichevoli rapporti e molteplici interessi legittimi in corso. L’iniquo e offensivo attacco, probabilmente fondato su una colossale menzogna e su una sordida macchinazione diplomatica, proviene dal gregario di un governo collaborazionista che sta riempiendo l’Italia di missili anche a testata nucleare (contro la Costituzione) per conto della NATO, violando ripetutamente la nostra sovranità o quel che ne rimane, e pretendendo che di questo criminale armamento spetti addirittura noi a fare le spese: il tutto nel più assordante silenzio dei “media”. L’inqualificabile mossa giunge dopo la campagna internazionale di calunnie e d’intimidazioni messa in atto anche da membri del “nostro” governo, da alcuni partiti politici e da molti “media” e tesa a legittimare una lettura faziosa e provocatoria del “Caso Navalny”. Vi prego di far circolare quanto più potete questo appello, insieme all’augurio di serenità e di prosperità rivolto al Presidente Vladimir Vladimirovich Putin, al popolo russo e a tutte le donne e gli uomini che amano la giustizia, la pace e la verità. Che Iddio vegli sempre sul Suo prediletto popolo russo e confonda i suoi nemici.
INDICE
1. AGNUS DEI, QUI TOLLIS PECCATA MUNDI
2. QUELLO CHE I RUSSI SANNO BENISSIMO…
3. A PROPOSITO DI “CARDINI VS. DE BENOIST”: UN CHIARIMENTO
4. DULCIS IN FUNDO. LA LETTERA DI UN CAPO PELLEROSSA