Domenica 19 dicembre 2021, IV Domenica d’Avvento
Magnificat Anima Mea Dominum
IL PRIMATO DELL’ESSERE UMANO SULLA SCIENZA
FRANCESCO BENOZZO E LUCA MARINI NON DEMORDONO
Sospeso ormai da tre mesi dal lavoro e dallo stipendio per essersi opposto alla normativa del green pass, e dopo aver dichiarato in recenti trasmissioni televisive nazionali di non voler affatto intraprendere azioni legali contro l’Università, ma anzi di voler accettare e subire questa legge che di fatto affama lui e altri cittadini con una sproporzione che non ha precedenti nel sistema giuridico occidentale (“Io accetto e subisco questa ingiustizia per renderla visibile”, ha detto), Francesco Benozzo, uno dei due (su 70.000!) docenti universitari ad aver subito questa sanzione per via della sua disobbedienza civile, sembra non abbattersi affatto. Abbiamo segnalato due settimane fa la sua iniziativa, condotta insieme a Luca Marini (ex vicepresidente del Comitato Nazionale Italiano per la Bioetica), di fondazione dell’OSS – Osservatorio contro la Sorveglianza di Stato, il network internazionale di riflessione critica sulla gestione politica del Covid e sulla deriva anti-democratica da essa innescata (https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-355-4). Ora, sempre in sodalizio con Luca Marini, e coinvolgendo un gruppo di docenti universitari e di esperti di diversa formazione e nazionalità ha costituito il Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB), allo scopo di superare il “muro contro muro” dei dati scientifici e riportare i principi e i valori cui si ispira la riflessione bioetica al centro della gestione politica del Covid.
Il principio del consenso informato, il principio di precauzione, i principi di beneficenza, non maleficenza ed equità di accesso alle cure sanitarie: sono questi i principi generali di bioetica e di biodiritto – impunemente calpestati durante i due anni di emergenza sanitaria – che devono guidare la riflessione sulle questioni fondamentali poste dallo sviluppo della scienza e della medicina, alla luce delle loro implicazioni etiche, giuridiche, sociali ed economiche.
A questo scopo il CIEB, mediante le sue articolazioni nazionali, intende stimolare un dibattito che – al di là della mera contrapposizione tra dati scientifici confliggenti – fornisca nuove e più consapevoli basi culturali alla società civile in grado di ispirare le future politiche pubbliche, conformemente al principio del primato dell’essere umano nei confronti degli interessi della scienza e della società sancito dalla Convenzione di Oviedo sulla Biomedicina del 1997.
Il CIEB, ospitato sul sito dell’European Centre for Science, Ethics and Law (www.ecsel.org), è promosso da Benozzo e Marini insieme a Laurent Mucchielli, direttore di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi. Dell’articolazione italiana del CIEB fanno parte Lorenzo Alibardi, docente di anatomia (Università di Bologna); Bruno Cheli, docente di statistica (Università di Pisa); Maria Luisa Chiusano, docente di biologia molecolare (Università di Napoli “Federico II”); Daniela Danna, docente di sociologia (Università del Salento); Alessandro Fraleoni Morgera, docente di chimica (Università di Chieti-Pescara); Gabriella Paolucci, docente di sociologia (Università di Firenze).
Tra le prime azioni del CIEB ci sono il patrocinio dell’Inchiesta sulla gestione politico-sanitaria della crisi (Enquête sur la gestion politico-sanitaire de la crise) del CNRS francese, iniziata nel marzo 2020 e ancora in corso, e il supporto dell’azione legale intrapresa dall’associazione “Umanità e ragione” (http://umanitaeragione.eu) presso la Corte Penale Internazionale, contro le reiterate violazioni dei diritti dei cittadini italiani durante la gestione della crisi pandemica.