Domenica 9 gennaio 2022
Battesimo del Signore, Conclusione del Tempo Natalizio
VICINO ORIENTE: QUEL PRESIDENTE PREMIO NOBEL “PREVENTIVO”…
E torniamo a parlare di Vicino Oriente e d’Islam: argomento-principe dei nostri media per un buon quarto di secolo, poi detronizzato dall’epidemia, dalla prossima elezione del presidente della repubblica italiana eccetera. Ma i problemi restano problemi finché sono tali o finché “qualcuno” non punta il riflettore mediatico altrove? L’analisi è quella di un giornale di destra: si tratta di un ripensamento rispetto alla sua consueta americanofilia/NATOfilia o di una puntura di spillo implicitamente filorepubblicana e filotrumpista contro un’icona del partito democratico statunitense?
SVELATA L’UNITÀ MILITARE SEGRETA TALON ANVIL: HA FATTO STRAGE DI CIVILI IN SIRIA E PORTA LA FIRMA DI OBAMA
Si chiama Talon Anvil: è una cellula clandestina e illegale delle forze armate Usa, nata (ironia della sorte) sotto la presidenza del premio Nobel per la pace, Barack Obama. Ha fatto strage di civili, inclusi donne e bambini, in Siria, tra il 2014 e il 2019. Lo riporta il New York Times citando fonti militari e dei servizi di intelligence.
Per colpire gli attacchi contro lo Stato Islamico ha lanciato decine di migliaia di bombe e missili contro obiettivi in Siria. Questa cellula avrebbe regolarmente ignorato le procedure standard e nascosto l’innumerevole numero di civili feriti e uccisi, inclusi donne e bambini, con tattiche ingannevoli.
La cellula di Talon Anvil ha lavorato 24 ore su 24 in tre turni fuori da uffici anonimi in Siria e Iraq tra il 2014 e il 2019. I membri di questa cellula hanno classificato erroneamente quasi tutti gli attacchi come difensivi al fine di eludere il rigoroso protocollo imposto agli attacchi offensivi e hanno iniziato a evitare le telecamere dei droni dopo il lancio per nascondere le prove della morte di civili, riporta il New York Times.
Secondo un’analisi dell’ex consigliere del Dipartimento della Difesa e del Pentagono Larry Lewis, gli attacchi di Talon Anvil hanno ucciso civili a un ritmo dieci volte maggiore rispetto a quello di operazioni simili in Afghanistan.
I membri di Talon Anvil non indossavano uniformi, secondo uno degli ex membri che hanno lavorato con la cellula durante un conflitto nel 2017. Ha detto che lavoravano per nome, andavano a lavorare in pantaloncini e calzature casual e spesso sfoggiavano barbe folte. L’esercito ha spesso propagandato la precisione della sua campagna aerea e degli “attacchi chirurgici” durante la guerra anti-Isis. Tutte frottole, secondo la ricostruzione del quotidiano Usa.
Alcuni falchi della Difesa Usa si erano lamentati che l’unità (illegale) avesse comunque regole troppo rigide imposte dal presidente Barack Obama per ridurre le vittime civili. Una ritrosia che avrebbe rallentato i progressi nella lotta all’Isis. Pertanto, nel 2016, il presidente Usa ha invece consentito che le procedure venissero allentate e ai comandanti sul campo ha assicurato maggiore autonomia per approvare gli attacchi.
Talon Anvil ha aggirato le misure per gli attacchi pianificati utilizzando impropriamente la giustificazione dell’autodifesa in numerose missioni, anche quando gli obiettivi erano lontani da zone di guerra, hanno detto le fonti interne al New York Times.
In Siria, il tasso di vittime civili è aumentato in modo significativo ogni anno in cui Talon Anvil ha operato, ha detto al Times Larry Lewis, ex consigliere del Pentagono e del Dipartimento di Stato.
Un ufficiale dell’intelligence dell’Air Force ha detto al Times che una volta la cellula ha ucciso tre uomini che lavoravano in un uliveto fuori dalla città di Manbij, nel 2016. Portavano solo borse di tela e non c’erano prove per dimostrare che avessero qualcosa a che fare con qualsiasi forma di violenza e associazione con lo Stato Islamico, ma gli agenti hanno lanciato comunque il missile, uccidendoli. Le fonti anonime hanno detto al giornale che i sono casi del genere sono stati numerosi.
(Laura Ferrari, Secolo d’Italia, 13 dicembre 2021)