Minima Cardiniana 372/4

Domenica 3 aprile 2022, V Domenica di Quaresima

LIBRI LIBRI LIBRI
Sara Reginella, Donbass, la guerra fantasma nel cuore d’Europa, Roma, Exòrma Edizioni, 2021, pp. 312, euri 16,50
Il reportage narrativo di Sara Reginella, psicoterapeuta e regista, ci catapulta nella regione del Donbass, sul confine russo-ucraino. Lì, nelle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, è in atto una guerra che la scarsa attenzione dei media occidentali ha reso quasi invisibile, una guerra “fantasma”: un conflitto in corso dal 2014 che ha provocato migliaia di vittime e che ha visto l’Ucraina spezzarsi in due, da quando le popolazioni del Donbass si sono opposte al cambio di governo avvenuto a Kiev, da una parte ritenuto un golpe, dall’altra una rivoluzione democratica. Ad anni dallo scoppio del conflitto, i combattenti delle autoproclamate Repubbliche popolari del Donbass continuano a scontrarsi con l’esercito di Kiev.

Gaetano Colonna, Ucraina tra Russia e Occidente. Un’identità contesa, Milano, Edilibri, 2022, pp. 160, euri 15,00
Il conflitto in Ucraina rappresenta una prova decisiva, per il suo futuro e per le relazioni fra la Russia e l’Occidente. Il libro ripercorre puntualmente la storia recente dell’Ucraina, dal primo tentativo di indipendenza alla fine della Grande Guerra, alle terribili prove del periodo sovietico e della Seconda guerra mondiale, dalla “rivoluzione arancione” fino all’attacco russo. Mostra come il dramma che l’Ucraina sta oggi affrontando è connesso in profondità alla storia europea e al suo speciale rapporto con la storia dei popoli slavi, in primo luogo la Russia. Il dramma ucraino è quello di un’identità contesa fra potenze che difendono la propria egemonia mondiale e potenze, come la Russia e la Cina, che vogliono affermare un proprio ruolo: un confronto davanti al quale l’Europa mostra tutta la propria fragilità. Il libro è quindi un’occasione anche per ripensare l’identità europea e la prospettiva unitaria del continente, superando la logica di potenza con la quale si continuano a concepire i rapporti fra i popoli.

Vittorio Nicola Rangeloni, Donbass. Le mie cronache di guerra, Roma, Idrovolante Edizioni, 2021, pp. 370, euri 20,00
La guerra civile in Ucraina è una conseguenza di numerose premesse da ricercare in tutta la storia del Paese. L’autore ha assistito all’inizio delle proteste di Kiev, che nel febbraio del 2014 hanno portato al famoso golpe del “Maidan”.
Il libro inizia proprio da questa rivoluzione che inciderà sui fragili equilibri interni del Paese, portando ad una frattura insanabile con quella parte della popolazione che non ha accettato quanto accaduto nella capitale. Dopo qualche mese è iniziata la guerra in Donbass. Dalla primavera del 2015 Vittorio Nicola Rangeloni si è immerso nel conflitto, provando sulla sua pelle le stesse privazioni, le preoccupazioni e le difficoltà della gente del posto.
Le fasi della guerra a cui non ha assistito direttamente sono state raccontate attraverso testimonianze, sfoghi, confidenze e sogni di persone che hanno combattuto armi in mano o semplicemente subito gli scontri.
Gran parte dei luoghi, degli scenari e dei protagonisti narrati in questo libro sono pressoché inaccessibili alla maggior parte dei reporter occidentali, che raramente hanno messo piede al di fuori dal centro delle principali città. Donbass. Le mie cronache di guerra rappresenta così uno dei più accurati documenti mai realizzati sul conflitto: dalla routine delle prime linee tra bombe e terrore, agli scenari del fronte posto a pochi chilometri dal centro di Donetsk, fino alla vita quotidiana dei civili.

Giorgio Cella, Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi, Roma, Carocci, 2021, pp. 352, euri 36,00
Il volume, in un costante rimando tra dinamiche storiche e attualità geopolitica, si rivela uno strumento prezioso per l’analisi dei complessi fenomeni che hanno condotto, nei secoli, all’odierno conflitto in Ucraina, ad oggi la più importante crisi politico-militare su suolo europeo del XXI secolo. Una lunga traiettoria che dai tempi di Erodoto giunge sino ad Euromajdan, dove l’attenta ricostruzione storica si interseca con efficaci chiavi interpretative. L’autore fa inoltre emergere un mosaico culturale di grande interesse, spaziando in modo erudito lungo i secoli, gli eventi e i popoli di questo crocevia di religioni, imperi e identità: dalla Rus’ di Kiev ai cosacchi ucraini, dalle contese tra russi, polacchi e turchi sino all’era postsovietica e al processo di allargamento ad est della NATO. Un testo che costituisce un unicum negli studi di storia delle relazioni internazionali, cruciale per addentrarsi non solo nelle vicende dell’Ucraina e della sua crisi con Mosca, ma anche per una più generale comprensione degli avvenimenti di quella periferia centro-orientale d’Europa che, come Giorgio Cella sottolinea, è stata nel corso della storia del Vecchio Continente troppe volte gravemente trascurata.