Domenica 24 aprile 2022
Domenica in Albis, Solennità Liturgica di San Giorgio
… GIÀ, I “VALORI DELL’OCCIDENTE”. ECCONE DUE ESEMPI…
PAOLA DE CAROLIS
LA GRAN BRETAGNA MANDERÀ IN RUANDA I RICHIEDENTI ASILO ENTRATI ILLEGALMENTE
Il governo di Boris Johnson ha raggiunto un accordo con il Ruanda: l’intesa viene definita disumana e crudele dalle organizzazioni umanitarie.
Per Boris Johnson il Ruanda “è uno dei Paesi più sicuri al mondo”. È lì che il governo britannico ha intenzione di spedire chi raggiungerà il Paese illegalmente assieme a chi vi è entrato senza le giuste procedure da gennaio in poi, un viaggio “di sola andata” il cui obiettivo è quello di risolvere il “problema dell’immigrazione” e di bloccare le attività delle bande criminali che organizzano passaggi di fortuna attraverso la Manica mettendo a repentaglio la vita di migliaia di persone.
Se solo pochi mesi fa lo stesso esecutivo aveva criticato il Paese africano per lo scarso rispetto dei diritti umani, il Ruanda stando a Johnson è oggi “una nazione dinamica” dove “gli emigrati vengono pienamente integrati” e dove chi ha lasciato la propria patria “potrà far parte di un nuovo rinascimento”. Il premier ha annunciato il piano presso l’aeroporto di Lydd, nel Kent, mentre la sua ministra degli Interni, Priti Patel, era a Kigali a firmare un accordo di “sviluppo economico” da 120 milioni di sterline. Dato che circa 600 profughi al giorno, al momento, attraversano la Manica, la Royal Navy pattuglierà da ora in poi le acque britanniche.
Non ci sono limiti, ha precisato Johnson, al numero di immigrati che il Ruanda accetterà. “È un Paese che negli anni a venire potrà ospitare decine di migliaia di persone”, ha detto il premier. E i diritti umani? La tortura dei detenuti denunciata da diverse associazioni umanitarie? “Il Ruanda è cambiato completamente. Nelle ultime decadi si è totalmente trasformato”, ha assicurato Johnson. È lì, a circa 6.000 km di distanza da Londra, che finirà chi arriva in Gran Bretagna senza passare per i canali autorizzati, che siano uomini o donne con bambini.
Il piano si è già attirato le critiche delle organizzazioni umanitarie per le quali è “crudele e inumano”. E l’opposizione, come anche diversi deputati dello stesso partito di Johnson, hanno reagito con sconcerto. “Mi sembra un piano assolutamente inattuabile e inaccettabile”, ha precisato il leader dei laburisti Sir Keir Starmer, secondo il quale l’annuncio rappresenta un tentativo di spostare l’attenzione del pubblico dalle feste a Downing Street durante il lockdown, la multa già ricevuta e le ulteriori sanzioni che, sembra, il premier potrebbe ricevere nei prossimi giorni. Sorpreso e tutt’altro che convinto anche il conservatore Tobias Ellwood, presidente della commissione parlamentare sulla difesa, secondo il quale “è difficile immaginare come un programma del genere potrebbe funzionare”.
Lo stesso Nigel Farage, che per anni è stata la voce che in modo più costante ha chiesto la Brexit, ha espresso dubbi non insignificanti. “È un’iniziativa che potrebbe funzionare a breve termine, ma a lungo andare ci saranno problemi con i diritti umani e bisognerà annullare tutto”.
Non per Johnson: il programma, ha sottolineato, è reso possibile “dalle nuove libertà dovute alla Brexit”. Mancano i dettagli. Quando si comincerà e come? La nuova legge sull’immigrazione e le frontiere che al momento sta affrontando l’iter parlamentare potrebbe fornire un passo importante verso l’attuazione. Ci saranno critici e oppositori, ha precisato Johnson, che chiederanno “dov’è la compassione”. “Non è compassione”, ha risposto, far morire centinaia di persone in mare.
(Corriere della Sera, 14 aprile 2022)
GENOVA. RAGAZZI DISABILI “CACCIATI” DAL TRENO. “NESSUNO HA VOLUTO ALZARSI”
Un gruppo di 27 ragazzi disabili saliti sul regionale 3075 che da Genova Porta Principe doveva riportarli a Milano e sul quale erano stati prenotati i posti è stato costretto a scendere perché i turisti saliti sul treno prima di loro hanno occupato i posti riservati e si sono rifiutati categoricamente di farli sedere. Un episodio vergognoso, gravissimo che ha costretto Trenitalia ad allestire in fretta un pullman dedicato per poter portare i ragazzi disabili e i loro accompagnatori a Milano.
Sull’episodio i legali di Assoutenti hanno depositato un esposto alle procure della Repubblica di Genova e di Milano, con l’ipotesi di violenza privata. “Si tratta di un episodio molto grave, un esempio di inciviltà e di degrado morale che potrebbe realizzare un vero e proprio illecito di natura penale – ha motivato presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. Chiediamo per questo alle Procure di Genova e di Milano d’identificare, anche attraverso l’ausilio delle telecamere di sicurezza, tutti i passeggeri che hanno costretto i ragazzi a scendere dal treno, e di procedere nei loro confronti in base all’art. 610 del codice penale: chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”. Anche il Codacons annuncia la presentazione di una denuncia/querela alla Procura.
Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di Pasquetta quando la stazione di Genova Porta Principe è stata invasa dai tanti turisti che hanno passato la giornata in Liguria. Sulla banchina ad attendere il regionale c’era anche il gruppo di giovani e giovanissimi disabili. Il treno, in lieve ritardo perché vandalizzato alla stazione di Albenga da qualcuno che si è divertito a scaricare l’estintore e a spaccare le colonnine di disinfettante per le mani, cosa questa che ha costretto Trenitalia a cambiare una carrozza, è stato letteralmente preso d’assalto dai turisti che hanno invaso tutte le carrozze, compresa quella di testa che era stata riservata ai ragazzi disabili e ai loro accompagnatori che sono saliti per ultimi visto che non potevano competere con l’orda in ciabatte armata di ombrelloni smontabili.
Arrivati in testa al treno, gli accompagnatori dei ragazzi hanno fatto notare che la carrozza era riservata ma non c’è stato nulla da fare. I turisti, nonostante la presenza di tre agenti della Polizia ferroviaria e del personale di Trenitalia, capotreno compreso, si sono rifiutati di alzarsi per far sedere i disabili. Nulla e nessuno evidentemente è riuscito a costringere il branco di turisti a lasciare i posti a sedere.
Così i ragazzi disabili sono stati fatti scendere mentre Trenitalia ha predisposto in tempi brevi un pullman dedicato ai disabili che, partito immediatamente, ha portato i ragazzi a Milano. Il treno è ripartito con il suo carico.
“Quello che è accaduto oggi su un treno diretto da Genova a Milano è vergognoso, un episodio da stigmatizzare. Segna la totale mancanza di rispetto e sensibilità verso le persone disabili. Nonostante siano intervenuti gli operatori di Trenitalia e gli agenti della Polfer non c’è stato niente da fare”. Questa la reazione del governatore ligure Giovanni Toti e dell’assessore ai Trasporti Gianni Berrino: “Quello che è accaduto è un fatto doppiamente grave, non solo perché il treno è stato vandalizzato da ignoti passeggeri – conclude Berrino – ma soprattutto per quanto accaduto poi a Genova, un episodio inqualificabile che va condannato con fermezza”.
(Avvenire, 19 aprile 2022)