Domenica 5 giugno 2022, Pentecoste
NOTIZIARIO DEL CISCUP
LA NASCITA, A LUCCA, DEL CENTRO INTERNAZIONALE PER LO STUDIO DELLE CULTURE DEL PELLEGRINAGGIO
Deh peregrini che pensosi andate, / forse di cosa che non v’è presente, / venite voi da sì lontana gente, / com’a la vista voi ne dimostrate. Sono le parole con cui Dante Alighieri, nella Vita Nova descrive lo stato d’animo del pellegrino: pensoso, lontano dalla patria, forse affannato anche alla vista. Quello del pellegrinaggio è un elemento comune alle diverse culture, religioni, tradizioni, che un gruppo di studiosi ha deciso di approfondire, studiare, analizzare con gli strumenti della storia ma anche dell’antropologia culturale.
È con questo spirito che su un’idea di Luigi Lucchi sindaco di Berceto – il paese della Cisa antico passo dei pellegrini fra Roma e Santiago de Compostela – è nato a Lucca il Centro Internazionale per lo Studio delle Culture del Pellegrinaggio (CISCuP). L’Arcivescovo di Lucca, Monsignor Paolo Giulietti, entusiasta del progetto, ha messo a disposizione la sede dell’Associazione, presieduta da Franco Cardini e che raccoglie studiosi di varia estrazione, in grado di offrire un contributo essenziale allo sviluppo del Centro. Il cinque maggio scorso si è tenuta la presentazione ufficiale dell’Associazione, alla presenza del presidente Franco Cardini, dell’Arcivescovo Monsignor Paolo Giulietti del Senatore Riccardo Nencini, presidente della commissione cultura del senato, della vicepresidente del Centro, professoressa Enrica Lemmi dell’Università di Pisa e della Fondazione Campus Lucca. Il CISCuP ha come sua vocazione quella di creare innanzitutto una rete di contatti con tutte quelle associazioni che, a vario titolo, si occupano del tema del pellegrinaggio, scambi, iniziative, idee da mettere in opera sono essenziali per implementare il progetto, oltre che con alcune Università, in primis il Campus Lucca, le Università di Pisa, Parma, Roma, Firenze. Non solo convegni e giornate di studio, ma anche iniziative volte ad un pubblico interessato, incontri conviviali, feste a tema, e in cantiere un festival del pellegrinaggio che coinvolga la città di Lucca, snodo fondamentale per la presenza del Santo Volto e per la collocazione sulla via francigena, grazie alla collaborazione con il dottor Federico Fioravanti, ideatore e animatore del festival del Medioevo di Gubbio, anch’egli impegnato nel CISCuP. Una prima iniziativa che vede coinvolto il Centro, è il viaggio-pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Grazie alla professoressa Lemmi, l’Università di Pisa ha finanziato il viaggio in Galizia che vede la partecipazione di venti studenti dell’Università Campus Lucca, accompagnati tra gli altri, dal professor Cardini. Dall’8 al 13 luglio prossimi ci si muoverà sullo storico cammino di Santiago, per giungere al santuario dove si trova la sepoltura dell’Apostolo Giacomo il Maggiore. Dopo l’arrivo a Madrid, il gruppo partirà alla volta di Burgos, dove si potrà visitare la splendida cattedrale, una delle più importanti della Spagna e l’Abbazia di Las Huelgas. Si terrà inoltre un incontro, presso l’Università della città, con studenti e docenti spagnoli. Da Burgos i “pellegrini” si trasferiranno a Leon, dopo alcune tappe: le Ruinas de San Anton, ad appena tre chilometri da Castrojeriz, in pieno Cammino, importante priorato dell’Ordine Agostiniano. Da qui trasferimento, a piedi, verso San Nicolas con sosta presso l’Hospital del Cammino e relativo ristoro. Giunti a Leon si farà visita alla Cattedrale, San Isidoro e al convento de la Orden de Santiago. Nel giorno successivo il gruppo proseguirà per il paesino di Lavacolla, anch’esso sul Cammino, per poi raggiungere Monte do Gozo, dal quale si può ammirare, in lontananza, il santuario di Santiago de Compostela. Infine il 12 luglio i pellegrini raggiungeranno, pedibus calcantibus, Santiago. Visita della città e del santuario, e probabile incontro all’Università con gli studenti e col professor Miguel Tain, direttore della Catedra del Camino de Santiago. Un percorso che arricchirà la conoscenza di un luogo speciale e amplierà gli orizzonti di chi vorrà dedicarsi ad approfondire un argomento di stretta attualità come quello del turismo religioso e non soltanto.
Alessandro Bedini