Domenica 16 ottobre 2022, Santa Edvige
IMPAREREMO MAI A NON RACCONTAR BALLE?
CORRUPTIO OPTIMI PESSIMA
Due sole righe, che non avrei voluto scrivere. Sed amicus Michael, magis amica veritas.
Michele Serra mi è simpatico ed ho per lui grande stima. Quel che dice non mi trova quasi mai d’accordo, ma in cambio mi piace e mi diverte quasi sempre. Serra è acuto, intelligente, arguto; sa divertire e sa disorientare. Ma nella “sua” pagina de “L’Espresso”, uscita il 9 ottobre, non mi è piaciuto. Perché ha mentito. “C’è un paese… nel quale è considerato reato professare altre religioni”. Serra, in poche righe, sostiene sull’Iran molte altre cose che non approvo e che ritengo false. Ma fin qui c’è la nostra ordinaria reciproca inimicizia politica e culturale, che – quanto meno da parte mia – non osta all’amicizia personale. Questa sull’Iran nel quale il professare altre religioni sarebbe però un reato è indegnamente, indecorosamente falsa: un’insopportabile bugia. Gli iraniani cristiani, ebrei (ce ne sono, anche se hanno ripudiato Israele) e perfino zoroastriani adoratori del fuoco sono presenti in parlamento e del tutto liberi. Ignoranza crassa e totale? Stento a crederlo. Malafede? Mi chiedo a che scopo, dal momento che non mi sembra sia poi così elegante calunniare liberamente l’Iran certi di non subirne ritorsioni di sorta. E allora?
Franco Cardini