Minima Cardiniana 406/3

Domenica 29 gennaio 2023, San Costanzo

OMAGGIO POLITICO A GIOACHINO ROSSINI: LA NUOVA “ITALIANA IN ALGERI”
ITALIA-ALGERIA: IL PONTE MINATO
Tra Italia e Algeria – ha dichiarato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – è stato costruito “uno straordinario ponte che potrà essere utile all’Europa intera soprattutto in tema di approvvigionamento energetico”. C’è però un fatto che il Governo italiano sembra ignorare: l’Algeria ha chiesto ufficialmente di far parte dei BRICS (il raggruppamento di cinque paesi comprendente Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
I BRICS – la cui popolazione complessiva (3,3 miliardi di abitanti) costituisce oltre il 40% di quella mondiale – stanno non solo rafforzando i reciproci rapporti economici. Essi stanno costruendo un sistema di rapporti economici internazionali alternativo a quello dominato dall’Occidente. Anche Iran e Argentina hanno chiesto di essere ammessi ai BRICS, mentre Egitto, Turchia e altri si stanno muovendo in tal senso. Tutto ciò viene considerato dagli Stati Uniti e dalle potenze europee come una minaccia ai loro interessi fondamentali. Washington teme soprattutto il piano dei BRICS di minare l’egemonia del dollaro, creando per gli scambi internazionali una nuova moneta o un paniere di monete il cui valore è basato sull’oro e altre materie prime.
Le sanzioni di Stati Uniti e Unione Europea contro la Russia sono in gran parte vanificate dal fatto che la Russia fornisce alla Cina crescenti quantità di gas naturale in base a un contratto trentennale del valore di centinaia di miliardi di dollari. Anche l’India importa crescenti quantità di gas e petrolio dalla Russia. Ad essere danneggiati dalle sanzioni alla Russia sono soprattutto i paesi della UE che, mentre tagliano le importazioni energetiche a basso costo dalla Russia, importano gas russo liquefatto dalla Cina e gasolio estratto da petrolio russo dall’India, il tutto a prezzi estremamente più alti.
Su questo sfondo, l’adesione dell’Algeria ai BRICS è considerata da Stati Uniti e UE come un atto ostile nei loro confronti. Al Congresso USA vengono richieste sanzioni contro l’Algeria, poiché “il suo crescente rapporto con la Russia, dalla quale l’Algeria ha acquistato aerei da combattimento, rappresenta una minaccia per tutte le nazioni del mondo”. Analoga richiesta al Parlamento Europeo parte di eurodeputati che chiedono di rivedere l’Accordo di Associazione UE-Algeria poiché “l’Algeria fornisce sostegno politico, logistico e finanziario alla Russia nella guerra contro l’Ucraina”. Che cosa farà il Governo italiano se l’Algeria sarà ammessa nei BRICS e scatteranno le sanzioni USA-UE per i suoi rapporti con la Russia?
(da Grandangolo, Rassegna stampa internazionale a cura di Manlio Dinucci)
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