Domenica 19 febbraio 2023, San Mansueto
Ultima domenica di carnevale
ERRATA CORRIGE
A PROPOSITO DELL’AVVOCATO MASSIMO MARLETTA E DELLA MARTIRE SANT’AGATA, PROTETTRICE DELLA SUA CATANIA
Quando ci si sbaglia, grande o piccolo sia l’errore, è tassativo che chi ha sbagliato si corregga ed eventualmente ringrazi chi lo ha corretto.
Grazie infinite all’amico lettore catanese, che purtroppo vuole mantenere l’anonimato, per avermi segnalato il grave errore nel quale sono incorso due domeniche fa, il 5 febbraio scorso (MC 407), celebrando l’amico scomparso Massimo Marletta, detto Agatino. Scrivevo difatti: “Anch’io l’ho sempre chiamato Agatino: e così era stato battezzato in omaggio alla martire Agata, protettrice di Palermo, della quale sono ben conosciuti il miracoloso Velo e il ‘Fistinu’ che ogni anno i palermitani le riservano”.
Orribile puzzle di errori: tantopiù grave poi in quanto, sposato a una palermitana e innamorato della bella Palermo, mi sento un po’ palermitano anch’io. In effetti, patrona di Palermo è la vergine e martire Rosalia, non già la sua collega Agata che protegge Catania e il cui santo e prezioso Velo la guarda dalle eruzioni dell’Etna. Agatino, fieramente catanisi, ancorché neopagano devotissimo di sant’Agata era. Viceversa il “Fistinu” è celebrato ogni anno in onore di santa Rosalia, che patrona potentissima di Palemmo è. Me ne scuso con le due sante vergini e martiri, col siracusano Massimo Agatino e con tutti i lettori siciliani. Errore dovuto alla fretta fu (i si fussi Alzheimer, ah!).