Minima Cardiniana 411/6

Domenica 5 marzo 2023, Seconda Domenica di Quaresima

UNA TAVOLA ROTONDA IN TOSCANA
Tavola Rotonda Toscana è un’associazione culturale libera ed informale. Si prefigge lo scopo di promuovere la riflessione, la ricerca e la condivisione di contenuti inediti in ambito artistico, letterario, scientifico, filosofico ed antropologico, stimolando l’affiliazione di persone motivate dallo stesso afflato e desiderose di sperimentare il raggiungimento di un’unità di intenti all’interno di una comunità paritaria.
In questo momento storico-sociale si stanno verificando una serie di eventi le cui conseguenze sull’evoluzione della società occidentale (per come era stata concepita fino ad adesso) sono, al momento, assolutamente imponderabili. Da una parte assistiamo a cambiamenti repentini e sorprendenti che, innegabilmente, influenzano la nostra quotidianità; da un’altra osserviamo un’aderenza acritica verso una nuova identità societaria che si compiace nel delegare tutto a ciò che risulta essere istituzionalmente pre-costituito.
Nella recente interruzione di quella che Erving Goffman definirebbe “personale economia d’azione” e che molti identificano come “spazi di libertà individuale”, alcuni di noi hanno iniziato a cercare un altro ed un altrove.
L’altro e l’altrove possono celarsi nel pensiero complesso; tracce ed indizi della loro essenza possono emergere grazie a ricerche ed approfondimenti circa la nostra storia antropologico-culturale, la filosofia, la narrativa e la filologia, il diritto, l’arte, la musica e molto altro ancora. Pensiero complesso perché proprio nella complessità – che di per sé ha il dono di non possedere né uno statuto epistemologico, né un’univoca definizione semantica – vi è un’autentica forma di libertà. Nel pensiero complesso non è più possibile isolare gli oggetti gli uni dagli altri, imprigionandoli in categorie e mere classificazioni: esiste e persiste una correlazione tra gli stessi e non può essere scartata alcuna ipotesi sulla natura genuina dell’interconnessione tra essi.
L’associazione Tavola Rotonda Toscana vuol intravedere l’altro (e l’altrove) proprio in questa fase storica in cui risultano identificabili tutti quei tratti attribuiti da Jean Baudrillard alla società postmoderna in divenire, come la dominanza delle tecnologie della comunicazione sulle relazioni, ambiguità dei media, divulgazione di messaggi in cui la distinzione tra oggetto e sua essenziale rappresentazione è assente e segni deprivati da significati propri.
L’altro e l’altrove saranno ricercati attraverso occasioni di incontri tematici culturali in cui lo scambio ed il confronto saranno valorizzati per scovare (o riscoprire) qui significati profondi che potranno restituire un senso sia al consenso che al dissenso che caratterizzano la realtà attuale.
Il nostro ritrovarsi è stata una scelta maturata a seguito degli eventi, tutt’ora in corso, che hanno cambiato la società occidentale (che non sarà più così come era stata concepita fino a tre anni fa circa).
Negli ultimi tre anni ci siamo trovati di fronte ad un fenomeno attitudinale collettivo che Francesco Benozzo, filologo, poeta, musicista, intellettuale nostro contemporaneo ha ben identificato in ciò che viene definito come “sospensione dell’incredulità” (calco dalla locuzione inglese suspension of disbelief usata per la prima volta da Coleridge nel 1817). La “sospensione dell’incredulità” è scelta ed è un patto pro tempore stipulato di solito tra un qualsivoglia narratore e un qualsivoglia uditore per vivere a pieno dentro ad una data rappresentazione, fingendo consapevolmente che, anche gli elementi più inverosimili della stessa, siano veri. Ma la narrazione a cui abbiamo assistito dal 2020 ad oggi e per la quale è stato deliberatamente deciso dai più di sospendere l’incredulità non è stata piacevole, comunque la si pensi. La rappresentazione della realtà concreta, le decisioni insindacabili prese dalle istituzioni relativamente a tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana non possono in ogni caso lasciarci indifferenti.
La nostra associazione nasce proprio perché, come gruppo di persone non indifferenti rispetto a questa anomala “sospensione dell’incredulità” nella vita sociale, abbiamo deciso di unirci e di iniziare un percorso. In questo cammino, tuttora in atto, abbiamo analizzato e continuiamo ad analizzare il con-testo che ha potuto dare forma a questa rappresentazione atipica e che le ha permesso di sussistere fondamentalmente senza opposizioni, senza “increduli”.
Attraverso incontri, dibattiti ed eventi suddivisi per argomento in base ad alcune Aree Tematiche che abbiamo individuato, portiamo avanti il nostro progetto volto ad approfondire alcuni argomenti soffermandosi come detto su particolari altri, ovvero elementi che spesso non fanno parte di una narrazione (o divulgazione) canonica, ma che devono essere ricercati in una sorta di altrove.
Ricerchiamo frammenti inviolati del nostro remoto passato attraverso indagini storiche, antropologiche, linguistiche, etnografiche, che possano testimoniare che questo nostro ancestrale ricordo (o percezione?) di un altro modo di essere (uomini) in un altrove (come dimensione esistenziale) sussiste ed è possibile, in qualche modo, decodificarlo.
Vorremmo anche riscoprire e contribuire a non disperdere i nostri antichi “saperi” e tutte quelle abilità tramandate oralmente di generazione in generazione.
Tutte le nostre attività si svolgono senza alcuna intermediazione di carattere monetario: pertanto hanno, come unità di quantificazione e di misura, esclusivamente il tempo impiegato da ognuno per donare agli altri la propria ricerca ed il desiderio di condividere conoscenze. L’associazione è quindi apartitica, aconfessionale e non persegue finalità di lucro. Abbiamo organizzato diversi incontri, tra cui la lezione-concerto tenuta da Francesco Benozzo ed intitolata “etnofilologia: l’altro da me come altro di me” (svoltasi il 28 gennaio 2023 presso l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria” a Firenze).
Il nostro Calendario Eventi, in cui ogni incontro programmato fa capo ad una specifica Area Tematica, è stato fino ad adesso diffuso soprattutto grazie alla formula del passaparola, ma vorremmo trovare ulteriori forme di divulgazione.
Ad oggi, abbiamo in programma alcune giornate, tra cui Il Trattato di Pace. Il Documento che domina la Costituzione (31 marzo), Spirito russo ed anima slava (15 marzo) eIl cervello in azione: corpo, percezione e linguaggio (25 marzo).
Per qualsiasi informazione, proposta e per partecipare ai nostri incontri la mail a cui siamo reperibili è: tavolarotonda@mail.com