Minima Cardiniana 422/1

Domenica 11 giugno 2023, Corpus Domini

EDITORIALE
C’è da rabbrividire, a leggere i giornali degli ultimi due-tre giorni: il ping-pong di accuse sul disastro della diga in Ucraina, il disastro dell’inflazione e del volatilizzarsi dei risparmi dei contribuenti (si parla di oltre 60 miliardi in fumo nell’ultimo anno e mezzo), la palese incapacità del nostro governo nell’affrontare la crisi finanziaria associata al crollo della produzione industriale e all’ormai intollerabile stasi salariale (nella sostanza una recessione), il peso agghiacciante dei capi d’accusa che ormai stanno accumulandosi sulle spalle di Trump, lo stallo nella gestione del PNRR e tutto il resto, a fronte della sceneggiata chic della Masseria di Manduria e della tragicommedia di una Tunisi che riempie di moine Frau Von der Leyen e Donna Giorgia e intanto si è già quasi completamente venduta alla Cina, tutti lo sanno e nessuno (ufficialmente) ne parla.
Mentre l’intesa sui migranti langue e, delle loro quattro “rotte” (la mediterraneo-occidentale attraverso il Marocco, l’eurasiatica attraverso la Serbia puntata sulla Germania, l’algerino-tunisino-libica che investe le grandi isole del nostro paese, la mediterraneo-orientale che attraverso Egitto, Turchia e Grecia approda a Cipro e nel nostro sud peninsulare), il grosso continua a premere sull’Italia e il MES appare una muraglia di carta. Qualcuno, del tutto digiuno di storia e più ancora di buon senso, si è meravigliato che i migranti, finora virtuale mangime per fauna ittica, si stiano trasformando in pirati: lasciateci fare una facile profezia, siamo solo all’inizio.
E l’orrore non ha fine, l’infamia dilaga: e
dalle grandi fiumane della politica internazionale e della guerra la responsabilità della quale l’infallibile giudizio della Piccola Profetessa Greta Thunberg, capo della nuova “crociata degli Innocenti”, ha definitivamente e infallibilmente addossato al mangiabambini Putin – scorre rapida fino a insozzare con chiazze di sangue sempre più larghe la nostra povera provincia: ed ecco le 37 coltellate inflitte a una ventinovenne al settimo mese di gravidanza, ecco il serio consulente di enti pubblici che macella la sua compagna e poi si viene a sapere che in passato aveva tentato di suicidarsi.
In questo marasma d’incompetenza e di follia, che cosa volete che conti il fatto che la nobile iniziativa di pace del bravo cardinale Zuppi presso i cristianissimi popoli dell’Ucraina e della Russia sia finita in un pugno di mosche? Come diceva anni fa Nanni Moretti, andiamo pure avanti così: continuiamo a farci del male. E non solo ignorando la Sachertorte.
FC