Domenica 8 ottobre 2023, Santa Pelagia
“FANTASIE ROSSOBRUNE” E COLLOQUIO TRA UOMINI LIBERI
Macché fasciocomunisti, macché rossobruni. In Trentino ci sono le elezioni provinciali. La formazione “Democrazia Sovrana Popolare” di Marco Rizzo è un piccolo gruppo di uomini liberi con una buona impostazione in politica per esempio estera e sociale. Sono andato da Rizzo per presentare il mio libro La deriva dell’Occidente e per augurargli buona fortuna. Chi vuole un’Europa veramente unita, veramente libera, veramente indipendente, sa da che parte stare ed è cosciente che bisogna cominciar a farci sentire. È tutto.
LA “STRANA COPPIA”: FRANCO CARDINI E MARCO RIZZO
“Mi accorgo che ho superato il tempo a disposizione e, dunque, mi fermo qui”. “Noooo!”. Non era un concerto bensì 50 minuti di storia contemporanea ed antica a volo d’aquila sul mondo intero. 50 minuti interessantissimi ma certo non facili. Eppure le 50 persone che affollavano a Trento la manifestazione organizzata in una sala di un hotel dal “rosso” Marco Rizzo non avevano alcuna voglia di metter fine alla lezione del “nero” Franco Cardini. Che, infatti, ha ripreso a parlare.
Non era il primo strano incontro di questa campagna elettorale per le provinciali del Trentino. Il think tank Il Nodo di Gordio, che ora si trasforma in Fondazione, aveva già organizzato un convegno con Rizzo, Gianni Alemanno, Mirko Bisesti (Lega) e l’ex sottosegretario Geraci per parlare di Cina. Ma questa volta è stato proprio Rizzo ad invitare Cardini. E la base di Democrazia Sovrana Popolare pare aver apprezzato molto.
Difficile che una simile scelta porti a trionfi elettorali poiché le intelligenze fanno paura e se collaborano partendo da posizioni un tempo lontane provocano terrore nel potere costituito. Però il voto in Trentino è particolarmente importante per Rizzo perché ottenere un consigliere gli consentirebbe di accedere al finanziamento del 2 per mille, con la possibilità di una vera campagna elettorale a livello nazionale.
Perché l’insoddisfazione cresce nel Paese ed un movimento dell’intelligenza avrebbe notevoli opportunità in Italia. Permettendo di superare steccati ormai inattuali, consentendo l’incontro di esperienze diverse, aprendo scenari con prospettive insolite.
La serata cardiniana potrebbe, dunque, avere un seguito. Con iniziative analoghe da esportare in tutta Italia. Anche se si potrebbe già scommettere su immancabili provocazioni, su indignazioni a comando, su manifestazioni per bloccare confronti costruttivi che vanno a demolire le roccaforti consolidate del potere sempre più marcio e, dunque, sempre più spaventato.
Non serve domandare se poi ce la faremo
lasciamo alle parole il tempo di aspettare
O forse qui si aspetta la rossa provvidenza
per cui gli altri decidono, e noi portiam pazienza
Rizzo non aspetta più, Cardini nemmeno. Resta da aspettare la protesta dell’Anpi e la scomunica del circolo della Garbatella.
(Redazione ElectoMagazine)