Domenica 19 novembre 2023, Avvento Ambrosiano
EDITORIALE
Parliamoci chiaro, cari amici che frequentate abitualmente e fedelmente (e ve ne sono grato) i Minima Cardiniana. Molti di voi lo fanno in quanto non dispiacciono loro certe mie posizioni, oggetto al contrario di condanna e ostracismo tra le maggioranze silenziose e non, di destra o di sinistra che siano, perché io forse sarò un estremista di destra e di sinistra al tempo stesso ma certo non appartengo né all’una, né all’altra formazione. Entrambe troppo piene di chiacchiere e di figuri “moderati”. E io, i moderati, li detesto: o sono degli ipocriti, o sono dei furbastri, o sono dei superficiali.
E parliamo di donne. Le donne sono l’Altra Metà del Cielo Umano, la più bella e (ne sono convinto) la più energica e intelligente. Si può anche vivere senza padre, o con padri incerti o sconosciuti; ma senza madre, perdinci, no. Sesso debole, quello femminile? Una mia amica suora e ginecologa, che dunque di dolori se ne intende, sostiene che se gli uomini provassero i dolori del parto il genere umano si estinguerebbe entro due generazioni al massimo per sciopero di massa dei partorienti. Grazie anche all’aiuto di Marina Montesano, e soprattutto per merito suo, mi sono di recente cimentato in un libro sulle Donne Sacre, vale a dire portatrici di càrismi forti e misteriosi: roba come la Vergine Maria, Cleopatra, Matilde di Canossa, Giovanna d’Arco, la regina Vittoria, madre Teresa di Calcutta.
Mi piaceva, l’idea di una destra e di una sinistra italiana guidate da giovani donne. Ma la prima ha abbracciato con eccessivo fervore – e molto senso dell’opportunità politica del momento: ma mi chiedo con quanta lungimiranza, per quanto sia purtroppo quasi convinto della sua personale buona fede – la causa degli Stati Uniti con rispetto parlando “bidenisti” e della NATO che ci occupa militarmente e ci costa carissima in tutti i sensi; quanto alla seconda, mi sforzo di capire dove voglia arrivare ma se le capiterà di dir qualcosa che sia “di sinistra” e anche intelligente sarò lieto di avvertirvi.
Ciò premesso, cari amici, io son io e non posso essere nessun altro: se non vi vado bene, cambiate persona e cambiate blog e buon pro vi faccia. Lo dico in quanto sono stufo di vostri messaggi nei quali mi accusate di dar voce, su questo spazio, a persone che la pensano in modo troppo lontano e talora opposto a come al penso io. Mi ritengo in genere onestamente convinto delle cose che sostengo: spesso però le cose dette da altri, se fondate e intelligenti, mi fanno pensare e credo opportuno comunicarle anche agli altri. Questa si chiama onestà intellettuale: e io ci tengo forse al di sopra di qualunque altra cosa.
Pubblico qui, adesso, due saggi a proposito delle ragioni sostenute dai quali non sono per nulla convinto. Non credo affatto che gli USA e Israele siano prossimi al collasso, e comunque non nei termini apocalittici previsti da Meyssan; e, se accadesse, non sono per nulla sicuro che mi farebbe piacere; né credo ci sia da sperarlo. Comunque, nei tempi brevi, aspettatevi che Israele occupi la striscia di Gaza per quel tempo definitivo al quale, di solito, si dà il nome di “provvisorietà”; e forse con tanto d’insediamento di coloni teppisti e fanatici. Il mondo protesterà, perfino l’Italia: e non si tratterà né di antisionismo né di antisemitismo, a parte qualche fascia lunatica. Magari protesterà violentemente: poi le acque si calmeranno e l’impresentabile Netanyahu magari ce la farà per un altro mucchietto di mesi. Siamo a una svolta epocale, senza dubbio: ma ci vorrà tempo prima che ciò divenga palese. Non siate impazienti. Il saggio di Kesiana Lekbello non mi convince in tutte le sue parti e mi chiedo se tutti i molti dati ch’esso ci offre siano stati controllati e siano attendibili: tuttavia, mi pare degno della massima attenzione.
Per il resto, ricordo che le “straordinarie rivelazioni” offerte da molti giornalisti sulla composizione delle forze di Hamas e su altri temi del genere, se e quando non rechino esplicita, chiara e circostanziata la menzione delle fonti usate, sono scientificamente parlando inattendibili e inutilizzabili: così come sono date, restano puro terrorismo volto a convincere un pubblico criticamente sprovveduto che Hamas sia “il Male”. E ciò è pura propaganda. Il Male Assoluto, nella storia, non esiste. È una dimensione religiosa, mitica, metafisica, mistica: con storia e politica non ha nulla a che fare.