Domenica 2 giugno 2024
Ricorrenza convenzionale (non liturgica) del Corpus Domini
LXXVIII anniversario della proclamazione della Repubblica italiana
SPIRAGLI DI PACE, NUBI DI GUERRA
FORSE CHE SÌ, FORSE CHE NO
Qualcosa si sta forse movendo, sia nel Vicino Oriente sia tra Russia e Ucraina: ma è ancora presto per formulare anche solo un abbozzo di giudizio. L’invito rivolto ad Hamas da parte di Biden ad accettare la proposta di road map israeliana sembra inficiato tuttavia dalla pretesa di Netanyahu che praticamente pretende una resa incondizionata da parte dell’organizzazione musulmana palestinese contraddittoria con il fatto ch’essa viene ormai presentata – e ha dimostrato di comprendere il valore della cosa – come una controparte ufficiale nelle trattative: il che suona come un riconoscimento della sua legittimità. Ambigua d’altronde appare la notizia di un prossimo invito di Netanyahu a presentarsi al Congresso USA, che giunge accompagnato sia dalla diffida da parte dei partiti della destra religiosa israeliana che minacciano di abbandonare il governo se Hamas avrà una qualche parte ufficiale nelle trattative, sia dalla proposta delle sinistre d’intervenire per puntellare in tal caso il governo (e impedire che Netanyahu cada nelle grinfie dell’Alta Corte di Giustizia).
Ad est dell’Europa, qualcosa di nuovo: e di poco felice. Anche la Germania di Scholz sembra accodarsi all’infelice idea di consentire che le armi da lei inviate a Želensky possano essere usata direttamente contro la Russia. Una mezza buona notizia viene invece da Roma: il governo USA ha evidentemente consentito al nostro di non accodarsi – almeno per il momento – all’infelice scelta guerrafondaia di alcuni paesi europei, che trovano invece (e ti pareva!) l’appoggio della solita von der Leyen, sempre pronta a perdere le buone occasioni per stare zitta. Un “Bravo!” senza riserve invece all’amico Marco Tarquinio, ex direttore di “Avvenire” e oggi candidato alle europee per il PD, con il coraggio con il quale in una lunga, esplicita “lettera aperta” pubblicata ieri da “il Fatto Quotidiano”, ha denunziato il fatto che ormai la NATO non è più un’alleanza difensiva (pur ammesso che lo sia stata…) e che è arrivato il momento di scioglierla. Noi non invitiamo nessuno di coloro che ci seguono se non a fare quel che vogliono nelle prossime elezioni: ma chi può votare Tarquinio lo faccia, è una buona scelta. FC