Domenica 14 luglio 2024, San Camillo de Lellis
EDITORIALE
Ormai ci siamo rapidamente abituati a tutto. Anche all’idea che, se non sopravviene un miracolo, il peggio deve ancora venire. L’Ucraina è l’ultima perla della “campagna acquisti” avviata ormai circa un trentennio fa per indurre i governi dell’Europa orientale ad avviare il Drang nach Osten (“liberamente” sostenuto dalla “matura volontà democratica” dei popoli interessati, ça va sans dire…) che uno per uno li ha indotti ad aderire al patto NATO, elegantemente trascurando il carattere di “difesa dell’Atlantico settentrionale” ch’esso inizialmente aveva e mutandolo in un patto di offesa e di minaccia esercitata tra Mediterraneo, Mar Rosso e Mar Nero.
Ora, la “linea di fuoco” dei missili NATO in un trentennio si è estesa verso est dal confine tedesco-polacco a quello orientale polacco, finlandese e baltico fino a minacciare direttamente la stessa Mosca. Eppure, i contaballe mediatici e i pennivendoli sistematici che infestano le redazioni dei giornali e dei teleshows che Washington mantiene a libro-paga e che ormai hanno persino perduto il pudore che fino a poco tempo fa vietava loro di mostrarsi apertamente (ma chi ha dimenticato al riguardo la candida, fanciullesca, commovente confessione di un Ferrara affascinato da quelle soffici buste color crema piene di bigliettoni?), continuano a suonare la grancassa dello Hannibal (o meglio, del Vladimr) ad portas e ad assicurarci che ormai i russi puntano su Lisbona.
Bene. Stoltenberg, che ormai star per lasciare la mano a Rutte (di male in peggio: dalla microcefalonomastica alla cacogutturlalia) ci assicura che l’ingresso dell’Ucraina nel prestigioso sodalizio dei cani da guardia europei dello Zio Sam avverrà senza fallo: ormai non è più questione di “se”, bensì di “quando”. Ma donna Giorgia ci rassicura: i missili che l’Italia fornirà all’alleato ucraino saranno “armi di esclusiva difesa”. Barocca potenza degli ossimori! “O, che bel vèdere – di primavera – in sulla sera spuntava il dì”. Chissà che bei frutti profumati di primavera zio Putin farà piovere dal moscovita Giardino dei Ciliegi sul Bel Paese, in ringraziamento del nostro invio sul suo territorio dei magici missili difensivi! FC