Domenica 21 luglio 2024, San Lorenzo da Brindisi
EDITORIALE
Siamo tutti preoccupati e disorientati di fronte a quel che sta accadendo negli Stati Uniti d’America. Due riflessioni s’impongono.
Primo. È normale che “la prima e più perfetta democrazia del mondo” (sono ancora in molti ad affermarlo) risulti regolarmente governata da un multimiliardario? Non è, questo, un segno preoccupante se non altro in termini di possibili, anzi d’inevitabili, “conflitti d’interesse”? Questo dato di fatto non obbliga a chiedersi con evidente imbarazzo se non ci fosse del vero nella definizione di “demoplutocrazie” che Nonricordoppucchì affibbiò in pieno secolo scorso ai sistemi liberalparlamentari caratterizzati per l’abbondanza di Paperoni al potere?
Secondo. Non ci turba la constatazione che l’attuale corsa alla Casa Bianca veda in campo il derby tra un Rincoglionito e un Pazzo Furioso, e che sia tanto difficile per il Partito Democratico esprimere un sostituto al Rincoglionito mentre il Pazzo Furioso rischia di diventare un Eroe Nazionale per Grazia Ricevuta a causa di un attentato a sua volta surreale?
Frattanto, il fronte della guerra eurasiatica si allarga. UE e NATO danno sempre più spazio a uno Želensky sempre più convinto di dover condurre una guerra con armi e denaro occidentali nonché con sangue generosamente offerto dal suo paese del quale si è autoproclamato Gran Macellaio; la Russia continua a proporre soluzioni diplomatiche inascoltate sia a Washington, sia a Bruxelles-Strasburgo e delle quali i nostri media si guardano bene dal parlare; e un “terzo fronte” di guerra, dopo quello russo-occidentale e quello israeliano-palestinese, si sta ormai aprendo in Libano (un paese troppo vicino a Siria, Iraq, Turchia, Iran). I media italiani, certo, non ne parlano. Ma se passate alla CNN o ad Al Jazeera il discorso cambia. Meditate, gente, meditate… FC
Apprendiamo, mentre stiamo pubblicando i Minima di questa settimana, che il presidente Joe Biden ha ritirato la propria candidatura per la corsa alla Casa Bianca. Ancora non sappiamo quale sarà il candidato democratico alle prossime elezioni di novembre.