Domenica 15 settembre 2024, B.V. Maria Addolorata
IN MEMORIAM
PIERFRANCO BRUSCHI
Ieri 14 settembre 2024 mi trovavo a Sanremo per una cerimonia di premiazione presso il Casino Municipale. Un Amico mi ha comunicato la triste notizia di cui leggerete qui di seguito e, su mia richiesta, ha vergato una breve, intensa pagina di ricordo di un altro mio caro Amico, purtroppo da anni perduto di vista e proprio ieri, appunto, scomparso.
Per un’involontaria incuria di quelle che spesso mi capitano, ho omesso di chieder all’Amico che mi passava l’appunto che qui trascrivo l’autorizzazione a pubblicarlo: ma credo che tale fosse la sua intenzione. Ho provato poi a ricercarlo, ma al numero telefonico allegato al manoscritto non sono riuscito a rintracciarlo. Non disponendo della sua autorizzazione, non posso apporvi la sua firma. Faccio comunque mio questo documento e lo pubblico sotto mia diretta responsabilità. FC
Pierfranco Bruschi, mancato oggi (14.9.2024) a Milano, uno dei più conosciuti professionisti della comunicazione pubblicitaria, è stato per circa 20 anni il capo della sezione italiana del movimento Jeune Europe, fondato in Belgio da Jean Thiriart.
In Italia l’organizzazione Giovane Europa raccolse inizialmente numerose adesioni nei quadri giovanili della Destra, che riuscì a far evolvere dal vetusto piccolo-nazionalismo, gettando le basi del “nazionalismo europeo”.
Abbandonate sia ogni forma di nostalgismo sia le incapacitanti posizioni occidentaliste, Thiriart e il suo braccio destro italiano costruirono una notevole rete europea di militanti che, non a caso, impensierì le polizie politiche di tutti i paesi europei appartenenti alla NATO. Questa posizione, senza dubbio anticipatrice anche nella geopolitica dell’attualissimo ”sovranismo europeo”, rappresentò l’unico vero tentativo di liberare la politica italiana ed europea dalla sorpassata dicotomia destra/sinistra molto tempo prima della Nouvelle Droite di de Benoist.
La modernità di tale agire politico fu fortemente caratterizzata, in Italia, proprio dalla competenza di Bruschi in tema di tecnica della propaganda politica, tema-càrdine dell’“École des cadres” realizzata sul piano europeo, dedicandole addirittura un corposo mensile, “Europe Communautaire”, con la collaborazione di teste pensanti di vari paesi europei.
Nella sua ultima fase, la Jeune Europe maturò idee anche dal punto di vista geopolitico ancora più avanzate e rivoluzionarie intorno alla “lotta quadricontinentale per la libertà di tutti i popoli”. Non casualmente Thiriart ebbe colloqui con vari esponenti politici in Russia, in Cina e nel mondo arabo.