Domenica 27 ottobre 2024, San Frumezio
POCHE PAROLE SU GIULI
TENIAMOLO A DISTANZA
Sangiuliano aveva ed ha una buona preparazione universitaria. Giuli, per il momento non ancor laureato, è stato presidente del MAXXI: una carica per accedere alla quale sembra non essere richiesti particolari titoli accademici o culturali.
Di Giuli sappiamo ch’è stato nel gruppo dirigenziale de “Il Foglio” di Giuliano Ferrara; ma sembra che fosse (che sia?) legato a bislacchi gruppi esoterici con sospetti collegamenti massonici e neopagani: tutti si sono al riguardo affrettati a ricordare l’imbarazzante Evola (che a dir la verità era un personaggio di indifferente valore…), mentre avrebbero dovuto semmai chiamare in ballo il massone-neopagano Reghini e le mascherate pseudanticoromane che una volta erano abbastanza note in certi ambienti.
Ne sa e/o ne sapeva qualcosa Giuli? C’è chi dice di sì: il che rende particolarmente surreale il fatto che lo stesso Giuli sia poi stato per qualche mese direttore del periodico “Tempi”, già bandiera di certi gruppi cattolici ambiguamente legati ai neotradizionalisti neofondamentalisti cattolici del tipo di Luigi Amicone, vicini a Gianni Baget Bozzo e a suo tempo fiero matamoros. Ma uno con un passato neofascista e qualche connessioni con ambienti esoterici massonico-neopagani, che ci faceva con quei cattolici a loro volta un po’ ambigui?
Comunque, Giuli è ministro della cultura. E intanto, attorno alla sede ministeriale di Via del Collegio Romano, cominciano ad aleggiare strane leggende metropolitane che parlano addirittura di misteriose orge omosessuali. Muovi certe pietre casualmente buttate lì in questo strano mucchio, e affiora un formicolìo vagamente nauseabondo.