Efemeridi & Spigolature 1

Carissimi,

per e-mail e per telefono (fortunatamente non so leggere gli SMS) mi ponete troppe questioni, alle quali non so rispondere o non ho il tempo sufficiente per farlo; né tantomeno ho il tempo di rispondere a tutti.  Inauguro comunque con oggi una rubrica che comparirà a scadenze irregolari, Effemeridi e spigolature, in cui fornirò notizie brevi o cercherò d’inquadrare rapidamente alcuni problemi che volta per volta avranno o parranno avere carattere d’urgenza. Continua a leggere “Efemeridi & Spigolature 1”

L’appetito dell’imperatore

L'appetito dell'imperatore Dall’ultimo pasto di san Francesco – santo ma segretamente goloso! – alla sontuosa tavola di Honoré de Balzac, dai cibi raffinatissimi del banchetto del Gran Khan alle uova con cipolle e scalogno care a Napoleone, passando per tre deliziosi intermezzi sul caffè, le castagne e i tartufi, Franco Cardini mette in campo la sua duplice esperienza di storico e di gourmet. Spaziando dal Medioevo ai totalitarismi novecenteschi e non solo, Cardini torna alla narrativa con una serie di racconti gustosi, che sono anche un’illuminante testimonianza di come la cultura materiale sia specchio dello spirito di ogni popolo, e possa essere per lo storico una lente speciale per comprenderne i segreti. Ogni racconto è, così, corredato tanto da un’indicazione delle fonti quanto dalle ricette che Franco Cardini ha sperimentato, una per una, nella sua cucina fiorentina: dall’acquacotta al piccione glassato, dal cuscus magrebino alla crema Chantilly, ciascuno di noi potrà portare sulla propria tavola i sapori del passato, e ritrovare intatte le emozioni che essi racchiudono.

Video intervista di Franco Cardini su L’appetito dell’imperatore

Istanbul. Seduttrice, conquistatrice, sovrana

IstanbulIstanbul, com’è stata chiamata fin dalla conquista ottomana del 1453, ma com’è denominata ufficialmente solo all’indomani della Prima guerra mondiale. “Nèa Ryme”, Nuova Roma, secondo il suo nome ufficiale. Costantinopoli, il suo vero nome, da sempre e per sempre. Un nome che evoca immagini mirabili: il sogno dell’Oriente, le lontananze raggiungibili attraverso il Bosforo e l’Anatolia. Le moschee, gli harem, i sufi danzanti, gli aromi dei bazar. Da mezzo millennio l’Europa identifica in quella sola citt il prezioso anello di congiunzione fra l’antichità perduta e la modernità mai davvero raggiunta, fra il Levante e l’Occidente. Ancor oggi, dietro la megalopoli brulicante di vita noi cerchiamo le tracce d’un passato che ci appartiene e che tuttavia inseguiamo nel sogno orientalistico attraverso il quale l’Occidente cerca da secoli di definire se stesso. Franco Cardini ci accompagna nella città incantata, aiutandoci a penetrare lo spirito di una cultura che ci sfugge forse perché anche profondamente ci appartiene.

Ivar e Svala fratelli vichinghi

Ivar e SvalaÈ notte, l’oceano è in tempesta. Una nave vichinga, un knarr, sembra non tenere più il mare, su e giù sballottata tra onde alte come montagne. Catbomb! Pataflash! Nonostante il subbuglio e le urla degli uomini, Ivar e Svala dormono tranquilli nella pancia della nave. Sono lì perché il padre sta andando in guerra e vuole metterli al sicuro, affidandoli al suo amico Fulberth. A migliaia di chilometri da casa, i bambini dovranno cavarsela da soli. “Questa è la storia di Thor il Divino, di quando Thrymm, il “Gigante Frastuono”, rubò al figlio di Odino il martello”: così racconta Fulberth, il vecchio cantastorie, a Ivar e Svala. E un mondo si spalanca davanti ai loro occhi: l’epopea del popolo vichingo, i viaggi, le avventure, dalla Svezia e dalla Norvegia le conquiste giù verso il sud, in Scozia, in Inghilterra, in Francia. Ma che terra è quella dove sono finiti? Cosa significa essere figli di un popolo guidato dal mare e attratto dalla terra? Età di lettura: da 6 anni.