Minima Cardiniana 403/4

Minima Cardiniana 403/4

Domenica 4 dicembre 2022, Seconda Domenica di Avvento

NIGER. LE PAROLE DEL SUO PRESIDENTE (DA CONFRONTARE CON LA VERITÀ, DA NOI DESCRITTA NEL “M.C.” 402)
Il Niger è forse il paese più ricco del mondo: ed ospita la gente più povera della terra. Un paradosso immenso e vergognoso, contrario a tutte le leggi divine e mane. Il perché lo abbiamo spiegato qui in “M.C.”, n. 402 del 27.11.402, citando alla lettera una lunga e bella pagina del libro (ebbene, sì!) di Giorgia Meloni, Io sono Giorgia. A suo tempo abbiamo invitato i lettori a individuare l’autore di quel pezzo, che noi pubblicavamo difeso dall’anonimato. Hanno risposto correttamente solo in tre, e tutti grazie all’ausilio degli istrumenti informatici. Congratulazioni a Giorgia Meloni per la sua bella analisi: le auguriamo di promuovere azioni di governo coerenti con quanto ha dichiarato in quella pagina. Quanto a Maurizio Molinari e a Mohamed Bazoum, leggano appunto là quanto avrebbero dovuto denunziare entrambi. Altro che “nuovo accordo tra Europa e Africa”. Continua a leggere “Minima Cardiniana 403/4”

Minima Cardiniana 402/1

Domenica 27 novembre 2022, Prima Domenica d’Avvento

EDITORIALE
AFRICA. CHE SI COMNCI A PARLAR CHIARO?
Buone nuove, amici cari. Stiamo tornando alla normalità. Dopo ben nove mesi d’“informazione” (si fa per dire) sulla guerra che ci si ostina a chiamare russo-ucraina, le prime pagine non sono tutte così occupate dall’eroismo di Zelensky e dalle birbonate di Putin. Riaffiorano Covid e terrorismo islamico: in effetti, ci stavano mancando. E si cominciano a vedere in TV anche dei russi, quelli veri, sia pure scegliendo accuratamente tra i buoni esiliati, o isolati in patria, e i cattivi stupidi o patriottardi. Ha cominciato Stella Pende, ieri sera 26 novembre su Rete4: e tanto nomini…
E forse c’è qualcosa di nuovo anche a proposito dell’Africa e dei migranti. Ci si comincia a chiedere se la distinzione tra profughi rifugiati che possono godere legittimamente del diritto d’asilo in quanto fuggono “da guerre e dittature” (ed è arcinoto che le guerre le scatenano solo le dittature…) e migranti economici che si limitano ad averne abbastanza di fame, miseria e mancanza di lavoro sia poi così netta e legittima. D’altronde, ci si è detto, dall’Africa mica fuggono i pezzenti, perché le comode crociere su gommoni offerte da scafisti umanitari ma un tantino esosi costano care: no, dal continente nero sta fuggendo il “ceto medio”. Lo chiamereste voialtri, che per “ceto medio” siete abituati a riferirvi a gente come il vostro vicino ragionier Carletti, che ha l’utilitaria e la colf a ore e la domenica porta la famiglia in pizzeria, il “ceto medio” dei gommoni zeppi di gente abbigliata d’improbabili t-shirts di quarta mano leziosamente adorni di scritte sportive o pubblicitarie?
Questo strano “ceto medio”, ci viene detto, “fugge dalla miseria”. Ma sarà poi vero? Lascio la parola a qualcuno che già nello scorso anno dimostrava la preparazione, l’onestà, la lucidità e il coraggio di scrivere quanto segue: Continua a leggere “Minima Cardiniana 402/1”

Minima Cardiniana 400/4

Domenica 13 novembre 2022, Avvento Ambrosiano

NOI E GLI ALTRI
Tornando infine – dulcis in fundo o in cauda venenum? – alla questione preoccupante dei migranti, vediamo di recuperarne il valore centrale in termini di politica e di etica mondiali.

LIBERTÀ E GIUSTIZIA
Riproponiamo al riguardo parte di un vecchio scritto di Franco Cardini risalente al 2009, ma oggi ancora attualissimo.
Mi è stato chiesto spesso, negli ultimi tempi, da che parte io stia: se “ancora” di destra, o “diventato” di sinistra. Una volta, durante un dibattito, una interlocutrice mi ha chiesto alquanto indispettita se io fossi “un fascista o un comunista”; le ho replicato, con la massima cortesia: “Gentile signora, faccia Lei”. Scherzi a parte (anche se la mia risposta non era affatto uno scherzo), rispondo qui una volta sola e per tutte: se volete far la storia del mio iter, accomodatevi pure. Da me non avrete né un segno di reticenza, né un no comment, né un’indignazione a comando. Ho raccolto in ben cinque libri (L’Intellettuale disorganico, Scheletri nell’armadio, Testimone a Coblenza, La fatica della libertà, Ritorno a Coblenza) gli scritti che chiariscono di che pasta sia fatto: se v’interessano, accomodatevi. Non ho nulla da rinnegare, nulla di cui vergognarmi. Se volete un mio giudizio sulla “destra” e la “sinistra” contemporanee, vi dirò che le parole pesano come pietre, ma solo quando sono parole vere, non disarticolati fonemi pronunziati con interesse demagogico: e se oggi il senso di quelle due parole è andato scivolando e perdendosi, e ha mutato profondamente di segno, la colpa non è mia; sono i significati dei termini che si sono spostati, non io. Io continuo a credere in ciò in cui ho sempre creduto. Essenzialmente, cioè, che sia possibile e comunque doveroso tentar di coniugare Libertà e Giustizia. Continua a leggere “Minima Cardiniana 400/4”

Minima Cardiniana 361/4

Minima Cardiniana 361/4

Domenica 16 gennaio 2022
Seconda Domenica del Tempo Ordinario, San Marcello

LA CILIEGINA AFRICANA SULLA TORTA PESTILENZIALE
E infine, una notizia splendida. Come giustamente e orgogliosamente diceva Berlusconi già nel 2001, e noi in altra parte di questo numero abbiamo fedelmente riferito: “Noi dobbiamo essere consci della superiorità della nostra civiltà, che consiste di un sistema di valori che ha dato alla gente una diffusa prosperità nei paesi che l’hanno abbracciata, e garantisce rispetto per i diritti umani e le religioni. Questo rispetto di sicuro non esiste nei paesi Islamici”. Quanto era vero, quanto resta tale! In Africa, per esempio: dove installavamo missioni cristiane di varie Chiese e distribuivamo coperte infette per risolvere i problemi di sovrappopolazione dei nativi, mentre re Leopoldo del Belgio – cattolico e liberale – tagliava umanitariamente manine e piedini dei ragazzi congolesi sorpresi a cercar di evadere dalle sue miniere. Poi, abbiamo saputo che le case farmaceutiche occidentali si sbarazzano umanitariamente dei farmaci scaduti inviandoli come soccorso umanitario nel continente africano: un po’ come da noi certe aziende alimentari che rivogano alimenti semiscaduti facendoli riciclare in supermercati di quint’ordine e di infima scelta, quelli frequentati dal sottoproletariato nostrale e da quello extracomunitario. Ora, da noi, c’è chi ci sta provando con il covid: tantopiù che sembra che gli africani, a causa della collusione dei batteri covid con la malaria, siano già naturalmente avvantaggiati rispetto a noi. Civiltà superiore, come dice il futuribile presidente della repubblica. Continua a leggere “Minima Cardiniana 361/4”