Minima Cardiniana 434/3

Minima Cardiniana 434/3

Domenica 1 ottobre 2023, Santa Teresa del Bambin Gesù

RICERCA STORICA, LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO, POLITICAL CORRECTNESS
L’organizzazione ANPI, che riunisce i partigiani d’Italia (ma quanti cittadini italiani viventi hanno un passato di combattenti partigiani oggi, visto che per essere stati tali bisogna aver avuto almeno una quindicina di anni nel 1945?) ambisce a una sorta di monopolio non solo morale – che sarebbe già discutibile – ma anche esegetico e didattico nell’insegnamento del fascismo nelle scuole; quindi a un monopolio nell’interpretazione del fenomeno fascista; e ciò nel nome dell’antifascismo, valore propugnato con rigore mai però definito nei suoi termini e nelle sue proporzioni. Qual è il patrimonio scientifico che consente all’ANPI una tale pretesa? Chi sono gli studiosi che ne rappresentano il pensiero? Quali le opere alle quali essa si riferisce? Quali le basi sostanziali del primato ch’essa rivendica? Ascoltiamo su ciò il parere di un competente universalmente tale ritenuto. Continua a leggere “Minima Cardiniana 434/3”

Minima Cardiniana 433/3

Minima Cardiniana 433/3

Domenica 24 settembre 2023, San Pacifico

SE IL PATETICO NOSTALGISMO PRETENDE DI FARSI DOGMA STORICO…
L’ANPI, “Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia”, era fino a qualche anno fa un sodalizio di combattenti che pretendeva di rappresentare tutto il mondo della Resistenza volontaria armata ma che escludeva un largo settore di esso in quanto dava voce solo all’area socialcomunista. Oggi però la sua struttura umana è cambiata per motivi di naturale usura generazionale: un partigiano combattente, per essere stato tale, deve aver avuto almeno 14 anni tra 1943 e 1945, quindi averne oggi più o meno dai 90 ai 95. Me li ricordo bene, io, i “vecchi” dell’ANPI, con i quali ho discusso e polemizzato nei decenni scorsi: polemici e spesso intransigenti, ma a volte anche simpatici. Noto ora malinconicamente che il loro posto è stato preso da “ragazzini” e “ragazzacci” faziosi, di scarsa cultura e di ancor più scarsa fantasia: Vedo che tendono a ritenersi i diritto non solo di “monopolizzare l’antifascismo”, bensì anche a pretendere di essere i soli a poter dar lezioni di storia in merito. Ma c’è un ostacolo: per insegnare la storia bisogna conoscerla, o quanto meno saperla distinguere dalla dogmatica e dalla demonologia. Ecco quel che ne pensa uno studioso come Dino Cofrancesco – FC Continua a leggere “Minima Cardiniana 433/3”

Minima Cardiniana 432/3

Minima Cardiniana 432/3

Domenica 17 settembre 2023, San Roberto Bellarmino

… D’ALTRO CAMPO, È ANCHE VERO CHE…
Approvo largamente le parole dell’amico Dino: ma lo interromperò qua e là, come vedrete (FC)
UN CONVEGNO SUL CILE STILE ANPI
di Dino Cofrancesco
Nel tramonto, forse definitivo, della ‘civiltà liberale’, il termine liberale ieri sinonimo di conservatorismo oggi è un distintivo che tutti portano all’occhiello, anche i chierici che scrivono su “La Stampa”, su “Repubblica”, sul “Fatto quotidiano”, su “Domani”. Ormai è rimasto solo “Il Manifesto” a dirsi “quotidiano comunista”. Chapeau! Tanti anni fa un barone della Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova si mostrò riluttante nel conferirmi l’incarico di Storia delle dottrine politiche in quanto avevo fama di essere un ‘liberale’ (anche se militavo nel PSI, nell’estrema destra, of course). Il mio sostenitore, per rassicurarlo, dovette dirgli che ero allievo di Norberto Bobbio (una mezza verità) e solo allora ebbi il nulla osta del barone – un noto antichista, intellettuale militante “regolarmente iscritto al PCI”, come avrebbe detto Woody Allen. Continua a leggere “Minima Cardiniana 432/3”