Minima Cardiniana 405/7

Minima Cardiniana 405/7

Domenica 22 gennaio 2023, Santa Emerenziana

DESTRA E SINISTRA, DESTRA O SINISTRA, DESTRE E SINISTRE, DESTRE O SINISTRE
Esistono ancora, la Destra e la Sinistra? Sono sopravvissute a confusione, unanimismo e trasformismo?

Scuola del Fatto Quotidiano
in collaborazione con Cinema Farnese Arthouse in Campo dei Fiori
Destra e sinistra nella politica e nella società

Sette incontri domenicali a cura di Domenico De Masi e Giacomo Marramao

Chairman: Luca Sommi Continua a leggere “Minima Cardiniana 405/7”

Minima Cardiniana 404/6

Minima Cardiniana 404/6

Domenica 15 gennaio 2023, San Mauro Abate

DESTRA E CULTURA. PARLIAMONE
DONO AVVELENATO. UN FACINOROSO BOUQUET DI RECENTI E MENO RECENTI SPROLOQUI CARDINIANI
Ma già che ci siamo, ebbene sì, non ve la caverete così a buon mercato. Il tema è troppo ghiotto per consentirvi di cavarvela con la tirata di orecchie a Sangiuliano (che del resto, lo ripeto, sia sempre benedetto per aver sollevato il problema: e vergogna eterna su quegli altri, quelli dei “partiti dei colti, degli intelligenti e degli intellettuali”, che ormai fanno solo gossip e pubblicità).
Vi scodello qui una serie di articoli o di minisaggi più o meno recenti e più o meno datati. Lo scopo dichiarato è portar fascine al focherello, o al rogo, acceso dalla polemica che ha tenuto dietro alle dichiarazioni di Gennaro Sangiuliano.
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Minima Cardiniana 398/2

Minima Cardiniana 398/2

Domenica 30 ottobre 2022, Sant’Angelo d’Acri

C’È QUALCOSA DI NUOVO, OPPURE A VOLTE RITORNANO?
LA DESTRA NELLO SPECCHIO DELL’IDENTITÀ
Intervista di Guido Caldiron al politologo Marco Tarchi, docente di Scienze politiche all’Università di Firenze. La lettura del “fenomeno Meloni” nelle analisi di uno dei protagonisti della Nouvelle Droite europea. “Da parte di questa maggioranza, rispetto al passato, la sfida si gioca sullo spartiacque conservatorismo/progressismo. E, prima di tutto, sul terreno culturale”.
Prima di segnalarsi come uno dei politologi italiani più attenti alle forme odierne del populismo e ai nuovi linguaggi assunti dalle culture di destra, Marco Tarchi è stato a lungo un protagonista della scena politico-culturale animata da coloro che in un suo celebre libro ha definito come “esuli in patria”: quanti nell’Italia repubblicana continuavano a trarre a vario titolo ispirazione dell’esperienza fascista.
Già tra i principali dirigenti nazionali del Fronte della Gioventù, esponente di primo piano per tutti gli anni Settanta dell’area “eretica” e innovativa della destra giovanile, Tarchi fu espulso nel 1981 dal Msi, proseguendo a lungo il suo impegno sul piano intellettuale nell’ambito della cosiddetta Nouvelle Droite europea.
Ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, Tarchi è autore di oltre una ventina di libri, tra cui Cinquant’anni di nostalgia (1995), Esuli in patria (1995), Dal Msi ad An (1997), Fascismo. Teorie, interpretazioni, modelli (2003), Contro l’americanismo (2004), Italia populista. Dal qualunquismo a Beppe Grillo (2015) e ha curato il volume La rivoluzione impossibile. Dai Campi Hobbit alla Nuova Destra (2010) e introdotto Destra/Sinistra. Storia di una dicotomia di Marcel Gauchet (2020). Continua a leggere “Minima Cardiniana 398/2”

Minima Cardiniana 397/4

Minima Cardiniana 397/4

Domenica 23 ottobre 2022, San Giovanni da Capestrano

GIORGIA MELONI E L’ATLANTISMO DI DESTRA
IL GOVERNO MELONI E LA LUNGA MARCIA DELL’ATLANTISMO NELLA DESTRA ITALIANA
di Vincenzo Silvestrelli
Sull’atlantismo la presidente del Consiglio incaricata Giorgia Meloni è stata sempre molto chiara. In questo periodo di guerra, però, non le sarà facile dare risposte stretta com’è fra i diktat occidentalisti e la realtà dell’economia italiana profondamente danneggiata dalle sanzioni alla Federazione Russa.
Venerdì pomeriggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su indicazione unanime del centrodestra, ha affidato alla leader del partito post-fascista Fratelli d’Italia Giorgia Meloni l’incarico di formare il nuovo Governo. Finora non sono mancati gli attacchi alla premier neo-incaricata di essere impresentabile in quanto “neo-fascista”. In realtà l’essere post-fascista è cosa molto diversa dall’essere neo-fascista e, anzi, fascismo e neo-fascismo non sono due fenomeni in continuità nel nostro Paese. Il neo-fascismo nacque e fu gestito in funzione anti-comunista e atlantista. La presenza di altre ispirazioni culturali fu limitata in sede politica. Continua a leggere “Minima Cardiniana 397/4”