Domenica 30 ottobre 2022, Sant’Angelo d’Acri
C’È QUALCOSA DI NUOVO, OPPURE A VOLTE RITORNANO?
LA DESTRA NELLO SPECCHIO DELL’IDENTITÀ
Intervista di Guido Caldiron al politologo Marco Tarchi, docente di Scienze politiche all’Università di Firenze. La lettura del “fenomeno Meloni” nelle analisi di uno dei protagonisti della Nouvelle Droite europea. “Da parte di questa maggioranza, rispetto al passato, la sfida si gioca sullo spartiacque conservatorismo/progressismo. E, prima di tutto, sul terreno culturale”.
Prima di segnalarsi come uno dei politologi italiani più attenti alle forme odierne del populismo e ai nuovi linguaggi assunti dalle culture di destra, Marco Tarchi è stato a lungo un protagonista della scena politico-culturale animata da coloro che in un suo celebre libro ha definito come “esuli in patria”: quanti nell’Italia repubblicana continuavano a trarre a vario titolo ispirazione dell’esperienza fascista.
Già tra i principali dirigenti nazionali del Fronte della Gioventù, esponente di primo piano per tutti gli anni Settanta dell’area “eretica” e innovativa della destra giovanile, Tarchi fu espulso nel 1981 dal Msi, proseguendo a lungo il suo impegno sul piano intellettuale nell’ambito della cosiddetta Nouvelle Droite europea.
Ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze, Tarchi è autore di oltre una ventina di libri, tra cui Cinquant’anni di nostalgia (1995), Esuli in patria (1995), Dal Msi ad An (1997), Fascismo. Teorie, interpretazioni, modelli (2003), Contro l’americanismo (2004), Italia populista. Dal qualunquismo a Beppe Grillo (2015) e ha curato il volume La rivoluzione impossibile. Dai Campi Hobbit alla Nuova Destra (2010) e introdotto Destra/Sinistra. Storia di una dicotomia di Marcel Gauchet (2020). Continua a leggere “Minima Cardiniana 398/2”