Minima Cardiniana 413/3

Minima Cardiniana 413/3

Domenica 19 marzo 2023, Quarta Domenica di Quaresima, San Giuseppe

IL RITORNO DEI “SONNAMBULI”
LA RUSSIA, L’UCRAINA E L’EUROPA IN GUERRA
di Giuseppe Spagnulo
In un volume del 2018, venuto alle stampe in concomitanza con le elezioni che avevano confermato per la quarta volta il mandato di Vladimir Putin come presidente della Federazione russa, Fabio Bettanin, storico dell’Università “l’Orientale” di Napoli ed autorevole studioso di storia russa e sovietica, aveva fornito una descrizione molto ampia e dettagliata della posizione della Russia nel contesto internazionale che si era venuto a delineare all’indomani dei fatti di Euromajdan e dell’annessione della Crimea. Putin e il mondo che verrà. Storia e politica estera della Russia nel nuovo contesto internazionale (Viella, 2018) – questo il titolo del libro in parola – aveva offerto un’analisi molto ricca, accurata e approfondita della parabola russa del dopo Guerra fredda, spiegando le ragioni che, alla fine degli anni Novanta, avevano portato all’ascesa di un ex funzionario del KGB, Vladimir Putin, quale guida carismatica della Russia, all’epoca superpotenza collassata e declassata, travagliata dal drammatico processo di transizione post-sovietico. Continua a leggere “Minima Cardiniana 413/3”

Minima Cardiniana 408/2

Minima Cardiniana 408/2

Sabato 11 febbraio, Apparizione della Beata Vergine Maria a Lourdes
Domenica 12 febbraio, Santa Eulalia, Sesta Domenica del Tempo Ordinario

EDITORIALE
SIAMO IN GUERRA
“La guerra in Ucraina è stata la giusta difesa di un Paese membro della Nazioni Unite dall’attacco alla sua sovranità da parte della Russia, suo confinante che l’ha invasa il 24 febbraio 2022. Questa è la patente di giustizia e legittimità esibita dall’Ucraina al Mondo all’atto dell’invasione. Una partente incontestabile se non fosse stata rilasciata dall’Occidente molto tempo prima dell’invasione, senza esami, quasi a volerla provocare. Una patente con validità retroattiva per tutte le infrazioni passate e a priori per quelle future. Una patente usata non per evitare il conflitto, ma per inasprirlo, allargarlo e prolungarlo. Una patente a prescindere da ciò che era accaduto pochi giorni prima, pochi mesi prima, pochi anni prima e diversi decenni prima. La guerra poteva essere evitata, ma non l’ha voluto nessuno. Continua a leggere “Minima Cardiniana 408/2”

Minima Cardiniana 395/2

Minima Cardiniana 395/2

Domenica 9 ottobre 2022, San Dionigi

GUERRA ALL’EUROPA
GLI STATI UNITI DICHIARANO GUERRA A RUSSIA, GERMANIA, OLANDA E FRANCIA
di Thierry Meyssan
La stampa internazionale affronta il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream come fatto di cronaca, noi invece lo analizziamo come atto di guerra contro Germania, Olanda, e Francia. Le tre vie di approvvigionamento di gas dell’Europa Occidentale sono state interrotte simultaneamente ed è stato contemporaneamente inaugurato un nuovo gasdotto con terminali in Polonia.
Come già Mikhail Gorbaciov vide nella catastrofe di Cernobyl l’inevitabile smembramento dell’Unione Sovietica, noi riteniamo che il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream segni l’inizio della rovina economica dell’Unione Europea.
La lotta degli Stati Uniti per conservare l’egemonia mondiale è entrata nella terza fase.
L’allargamento della Nato a est, in violazione degli impegni occidentali di non installazione di armi statunitensi in Europa centrale, è una minaccia diretta alla Russia, che non può difendere i suoi immensi confini. Continua a leggere “Minima Cardiniana 395/2”

Minima Cardiniana 393/2

Minima Cardiniana 393/2

Domenica 25 settembre 2022, Santa Aurelia

PERCHÉ L’EUROPA “VA A DESTRA” (AMMESSO CHE CI VADA…)? E VERSO CHE GENERE DI DESTRA?
L’“ONDA NERA” EUROPEA NON È SOLO IL FRUTTO DI NOSTALGIE AUTORITARIE
di Marco Tarchi
Era già accaduto quasi un quarto di secolo fa, ai tempi in cui l’onda dei successi di formazioni politiche etichettate come populiste era parsa assumere le proporzioni di una marea, soprattutto dopo che la Fpö di Jörg Haider nell’ottobre 1999 era assurta in Austria al rango di secondo partito con il 26,9 per cento dei voti, costringendo il Partito popolare di impronta democristiana a farne un partner di governo. Sta avvenendo di nuovo ora, alla luce di nuovi successi elettorali ottenuti o annunciati, con altri protagonisti – in questi giorni Fratelli d’Italia e i Democratici svedesi; non molto tempo fa la spagnola Vox – che si autodefiniscono conservatori. Ora come allora, di fronte all’imprevista (quantomeno nelle proporzioni) ascesa di questi partiti in precedenza marginali, buona parte delle forze politiche di sinistra, degli operatori dei media e degli intellettuali più in vista tende – a volte per pigrizia o per scarsa conoscenza dei soggetti di cui si occupa, spesso per riflesso condizionato da antipatie ideologiche – a rinchiudersi nell’esorcismo delle classificazioni squalificanti, infilando i nuovi venuti nel generico ambito dell’estrema destra, o a ricorrere al sensazionalismo del déjà vu, riconducendo gli scomodi outsider alle loro più o meno lontane origini brune o nere, lanciando l’allarme sul fascismo eternamente di ritorno. Alimentata dall’imminente centenario della marcia su Roma, questa scena si sta quotidianamente ripetendo, con effetti che per la comprensione delle reali caratteristiche – e, per chi tali le ritiene, delle insidie – degli scenari politici che questi successi delineano sono certamente deleteri. Continua a leggere “Minima Cardiniana 393/2”