Minima Cardiniana

Minima Cardiniana

EDIZIONE STRAORDINARIA
GESÙ NACQUE IN UNA MANGIATOIA PERCHÉ NON C’ERA POSTO AL CALDO E AL COPERTO PER LUI, IN BETLEMME…
…e oggi, nella bella e civile Firenze, Dio rischia di subìre uno sfratto nella generale indifferenza.
Anzi, la notifica di sfratto l’ha già ricevuta nel pieno centro della vecchia Firenze, a due passi da Santa Croce. E io ne sono stato testimone oculare. Venerdì 16 scorso verso le 9 del mattino, sotto una pioggia insistente, un nutrito gruppo di donne e di uomini di varia età e condizione, in generale modestamente vestiti, aspettava con ansia contenuta ma evidente. In Piazza de’ Ciompi, a Borgo Allegri, il cuore della città di Dante e di Riccardo Marasco, di La Pira e di don Facibeni. Davanti a due modesti sporti di garage chiusi da saracinesche “di bandone” al di sopra dei quali campeggiava la scritta “Comunità Musulmana di Firenze e della Toscana”. Continua a leggere “Minima Cardiniana”

Minima Cardiniana 324/3

Domenica 25 aprile 2021
IV Domenica dopo Pasqua (Domenica “del Buon Pastore”)
Festa di San Marco Evangelista

FIORENTINATE
A PROPOSITO DI “QUER PASTICCIACCIO BBRUTTO DE COSTA SAN GIORGIO”
Eccoci a un’altra Sceneggiata Fiorentina. Nella Città del giglio, ch’è anche la Città di Stenterello, ci siamo abituati. L’Italia è una repubblica democratica parlamentare fondata sulla demobilitazione sociale e quindi sulla disinformazione. Abbiamo istituzioni di governo centrali e periferiche, istituzioni amministrative, partiti politici e una grande gamma di media: eppure siamo sempre, cronicamente, disinformati. Colpa senza dubbio di noialtri governati, che siamo distratti e approssimativi; ma forse anche di coloro che a vario livello di governano, ci dirigono e ci condizionano, i quali tutto sommato amano molto la nostra distrazione che permette loro libertà altrimenti impensabili.
Piano regolatore generale, circolazione, destinazione d’immobili non usati e spesso nemmeno restaurati eccetera: le grane, se e quando escono alla luce del giorno, sono infinite. Come quella dell’ex caserma del Corpo Medico Militare ed ex convento di San Giorgio, un gioiello in rovina, da tempo proprietà demaniale, sito in un angolo di Firenze tanto bello e pittoresco quanto ormai fatiscente ed esposto a tutto, dalle frane alle speculazioni.
Un’associazione di cittadini ha lanciato l’allarme: vuoi vedere che qui, zitti ziti, si sta consumando un grosso
business privato all’insaputa dei cittadini? Circola al riguardo un documento. L’ho firmato anch’io, che a quell’associazione non appartengo ma che ritengo sia opportuno sorvegliare per impedire abusi e speculazioni illegittime.
Ho diffuso una “lettera aperta” al sindaco di Firenze. In fondo, lui è il mio sindaco e io sono un cittadino anziano, un oltrarnino DOC, per quanto ormai i casi della vita e le mie modeste finanze mi abbiano costretto a ritirarmi a Bagno a Ripoli. E poi siamo vecchi amici.
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