Minima Cardiniana 482/2

Minima Cardiniana 482/2

Domenica 6 ottobre 2024, San Bruno sacerdote

LA REALE NATURA DELL’UNIONE
IL RUOLO DEGLI STATI UNITI E DI ISRAELE NEI GOVERNI DELL’UE E DELLA FRANCIA
di Thierry Meyssan
L’Unione Europea non è stata fondata dagli europei, ma dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, allo scopo di controllarli meglio. La Commissione Europea, che un tempo si chiamava Alta Autorità, è l’amministrazione non-eletta cui è affidato il compito d’imporre la volontà degli anglosassoni ai Paesi membri. Negli ultimi anni è riuscita a estendere le proprie prerogative a scapito della sovranità degli Stati membri, senza tuttavia modificare i Trattati. Nella stessa ottica, il primo ministro Michel Barnier introduce nel governo francese i Democratici statunitensi e la fazione fascista di Israele.
In Francia e nell’Unione europea il ruolo e la responsabilità degli Stati membri sono stati progressivamente messi in discussione. Negli ultimi cinque anni molti poteri degli Stati membri sono stati trasferiti alla Commissione Europea, senza alcuna modifica ai Trattati europei. Continua a leggere “Minima Cardiniana 482/2”

Minima Cardiniana 475/1

Minima Cardiniana 475/1

Domenica 7 luglio 2024, Beato Benedetto XI

EDITORIALE
Molti amano la storia per anniversari. Di tanto in tanto, anch’io amo adeguarmi: e vorrei ricordare qui il Novantesimo dei moti parigini del febbraio 1934, quando i partecipanti a due “opposti” cortei, uno di destra e uno di sinistra, si unirono per protestare contro il governo intonando a turno la Marseillaise e l’Internazionale. Il giornalista e scrittore Robert Brasillach, vicino all’Action Française, commentò: “Avrei voluto che quel momento non fosse finito mai”. Undici anni dopo, Brasillach veniva fucilato per tradimento: fu De Gaulle a volere quell’esecuzione, contro la quale  si era levata la voce di molti. Continua a leggere “Minima Cardiniana 475/1”

Minima Cardiniana 473/4

Minima Cardiniana 473/4

Domenica 23 giugno 2023, Solstizio d’Estate

L’INCUBO DI MACRON
LA FRANCIA DI FRONTE AL CAMBIAMENTO EPOCALE
di Thierry Meyssan
Mentre la Francia si prepara alle elezioni legislative anticipate, i partiti politici si coalizzano gli uni contro gli altri, accusandosi reciprocamente di assecondare diverse forme di estremismo. La preoccupazione che mostrano e la violenza che provocano non sono all’altezza della posta in gioco. Tutti rilevano gli errori altrui del passato, ma nessuno analizza le ragioni della profonda crisi sociale che attraversa il Paese e il resto dell’Occidente. Il problema non è rimediare a questo o a quel difetto, ma cambiare radicalmente il paradigma dell’azione politica e adattarla a una società la cui economia è ormati basata sull’informatica e non più sull’industria. Continua a leggere “Minima Cardiniana 473/4”

Minima Cardiniana 364/3

Minima Cardiniana 364/3

Domenica 6 febbraio 2022
San Tito, V Domenica dopo l’Epifania

E INTANTO, IN AFRICA…
MARINA MONTESANO
DAL FRONTE UCRAINO A QUELLO SUB-SAHARIANO È UN PASSO…
L’agitazione sul fronte ucraino ne nasconde un’altra che non dovremmo considerare meno grave e che ha, almeno in parte, gli stessi protagonisti. È tuttavia meno visibile e infatti i giornali non ne hanno parlato poi molto, o almeno non con analisi approfondite, seppur con eccezioni importanti, come l’articolo apparso sul “Manifesto” a fine agosto (Jihad e mal di Francia sul fronte del Sahel) o quello di domenica 6 febbraio su “Il Sole – 24 Ore” (Macron in difficoltà sogna un New Deal per stabilizzare l’Africa). I protagonisti in questione sono la Russia e la Francia, in lontananza la Cina e gli Stati Uniti, volendo anche l’Unione Europea, che tuttavia appare sempre più defilata e incerta. Abbiamo visto che, al suo interno, Macron sembra il presidente più coinvolto nella diplomazia e nelle trattative con Putin per l’impasse sul fronte ucraino. Certo, Macron ha le elezioni che lo minacciano, e la politica estera è certamente l’ambito nel quale può portare a casa un risultato inarrivabile – per ovvie questioni di ruolo – per i suoi rivali interni. Allo stesso tempo, mentre si espone per la via diplomatica sul fronte euro-orientale, Macron ha in sospeso con la Russia un fronte per lui più importante, ossia quello del Sahel, dove la presenza dei militari francesi è vista con sempre maggiore insofferenza, e pian piano la Russia con le milizie paramilitari Wagner, e la Cina con l’addestramento degli eserciti e l’aiuto economico, guadagnano sempre più terreno, mentre neppure la Turchia sembra intenzionata a restare a guardare, visti i suoi forti interessi nella vicina Libia e in tutto il mondo dell’Africa mediterraneo. Continua a leggere “Minima Cardiniana 364/3”