Minima Cardiniana 407/1

Minima Cardiniana 407/1

Domenica 5 febbraio 2023, Sant’Agata

IN MEMORIAM
FRANCO CARDINI
IN RICORDO DI MARIA MERCEDES CARDINI
Maria Mercedes. Un nome da principessa. Invece era una donnina non troppo alta, con un faccino rotondo e una pelle bellissima che rimase tale sempre, anche nei suoi ultimi istanti di vita. “La sóra Mercede”, o “Mercèdesse”, come la chiamavano là tra Porta Romana e San Frediano. La mamma era nata nella famiglia Calamai il 5 febbraio del 1906: oggi – ma sarebbe stato troppo chiedere alla Provvidenza – avrebbe pertanto la bellezza di 117 anni. Invece gliene spettarono molti di meno. Morì nel “nostro” Ospedale di Santa Maria Nuova, quello fondato dal padre della Beatrice di Dante, il 4 aprile del 1980, poco meno di tre mesi dopo la scomparsa di mio padre – il suo amatissimo Gino – che se n’era andato davvero precocemente, ad appena 65 anni: era infatti del settembre 1914, sensibilmente più giovane (8 anni) della mamma. A quei tempi era un po’ strano. D’altronde, al cuore non si comanda. E da giovane la mamma doveva essere davvero molto carina. Continua a leggere “Minima Cardiniana 407/1”

Minima Cardiniana 407/3

Minima Cardiniana 407/3

Domenica 5 febbraio 2023, Sant’Agata

EDITORIALE
LETTERA APERTA A DARIO NARDELLA
Illustrissimo Signor Sindaco di Firenze, caro Dario,
qualche giorno fa, durante un dibattito televisivo a distanza, hai portato a conoscenza dell’opinione pubblica del nostro paese l’esperienza del tuo recente viaggio a Kiev, durante il quale sei stato posto di fronte alla tragica testimonianza oculare delle sofferenze del popolo ucraino e, come hai riferito, di episodi di bestiale violenza perpetrata da soldati russi o da milizie filorusse e russofone anche su civili, su donne e su minori. Continua a leggere “Minima Cardiniana 407/3”

L’avventura di un povero cavaliere del Cristo

Figlio, santo, poeta, cavaliere, riformatore. San Francesco è stato tutto questo e anche molto di più: senza dubbio la più grande figura religiosa e spirituale della storia italiana. Come in un caleidoscopio, la sua vita ci permette di comprendere meglio gli uomini e le donne del medioevo.
Un giovane di Assisi era figlio di un ricco mercante e banchiere (nonché, forse, usuraio). Il padre, che lo conduceva con sé nei suoi viaggi d’affari in Francia, volle rinominarlo ‘Francesco’ in omaggio alla dolce terra della poesia cortese, che il ragazzo amava. Francesco non era né nobile né particolarmente bello e il suo fisico era fragile, cagionevole. Ma era ricco, brillante, affascinante, spiritoso, sapeva cantare, suonare e danzare: era il ‘principe della gioventù’ della sua città. Sognava la gloria, le imprese cavalleresche in paesi lontani, l’amore. Poi venne la lotta civile nella sua città, alla quale prese parte, e infine la guerra contro Perugia: combatté, forse uccise, restò alcuni mesi prigioniero. Quando tornò a casa, gli amici avrebbero voluto vederlo riprendere la vita spensierata di prima. Ma non era più lui. Il contatto con la guerra e con il dolore lo aveva cambiato. Una volta incontrò un lebbroso: la lebbra gli aveva sempre fatto paura e orrore. Ma quel giorno scese da cavallo e abbracciò quel miserabile. Da allora, sarebbe diventato cavaliere del Cristo.

Laterza, 2021

Minima Cardiniana 362/5

Domenica 23 gennaio 2022, Santa Emerenziana

LIBRI LIBRI LIBRI

FRANCO CARDINI, Oh gran bontà de’ cavallieri antiqui! Scritti sulla cavalleria e sula tradizione cavalleresca italica, Rimini, Il Cerchio, 2021, pp. XL-475, euri 75.
Ovviamente, mi guardo bene dal tentar una recensione a questo grosso libro dall’aspetto imponente e dal costo proporzionato allo sforzo dell’editore. Non amo le autorecensioni e non ne ho mai fatte. D’altronde, qui si tratta di un nutrito gruppo di saggi redatti tutti in un arco di tempo di circa un quarto di secolo, tra la metà degli Anni Settanta agli Anni Novanta. D’accordo con l’Autore, l’Editore non ha provato a “normalizzarli” e tantomeno ad aggiornarli: sono pertanto tutti datati sul piano dello Status quaestionum e andranno considerati, da chi vorrà farlo, alla luce del loro confronto almeno con i due ohimè noti volumi Alle radici della cavalleria medievale e Quell’antica festa crudele. Continua a leggere “Minima Cardiniana 362/5”