Minima Cardiniana 467/2

Minima Cardiniana 467/2

Domenica 12 maggio 2024
VII Domenica di Pasqua, Santi Pancrazio, Nereo e Achilleo

L’ITALIA E L’EUROPA CONTRO LA GUERRA
MANIFESTO PER LA SOVRANITÀ E I DIRITTI DEI POPOLI
Roma, 8 maggio 2024
Mercoledì 8 maggio scorso a Roma, presso il Salone Stampa Estera di Palazzo Grazioli, un gruppo di cinque studiosi, donne e uomini di cultura, ha presentato quello che, almeno nelle intenzioni, è un Manifesto per un Nuovo Europeismo. La data scelta per la presentazione è stata simbolica: l’8 maggio 2024 ricorre il 79° anniversario della fine in Europa della seconda guerra mondiale.
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Minima Cardiniana 390/9

Minima Cardiniana 390/9

Domenica 4 settembre 2022, San Mosè Profeta

“FERMARE LA GUERRA, SALVARE L’ITALIA”
IL MANIFESTO PROMOSSO DALL’EX SINDACO DI ROMA, GIANNI ALEMANNO
Sarà presentato lunedì 5 settembre alle 16 al Centro congressi Cavour, a Roma, il manifesto “Fermare la guerra, salvare l’Italia” promosso dall’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e da un folto gruppo di esponenti politici e culturali provenienti dal mondo della destra, tra cui gli ex parlamentari di An Marcello Taglialatela, Francesco Biava e Marco Martinelli. Parteciperanno alla presentazione anche il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, lo storico Franco Cardini, l’ex comandante della Folgore, il generale Marco Bertolini, l’ex vice direttore del Tg1 Massimo Magliaro e il Consigliere nazionale dell’MCL (Movimento Cristiano Lavoratori) Giancarlo Moretti. Interverranno anche il filosofo Diego Fusaro e l’Ambasciatore Marco Carnelos, che non sono tra i firmatari di questo manifesto. “Come in quelle commedie in cui c’è il morto in casa, ma tutti fanno finta di nulla, in questa campagna elettorale si litiga su ogni cosa meno che sul problema principale dell’Italia: la partecipazione alla guerra in Ucraina – ha commentato Alemanno -. Su questo tutti, o quasi tutti, sembrano essere d’accordo. Noi vogliamo far sentire la voce di un mondo di destra che invece è contrario a questa guerra e vuole che l’Italia assuma una posizione di neutralità attiva, non abbandonando l’Ucraina ma contribuendo ad aprire un vero tavolo di trattative”.