Minima Cardiniana 479/6
Domenica 15 settembre 2024, B.V. Maria Addolorata
KIEV, LA CHIESA ORTODOSSA RUSSA E L’AUTORITÀ DEL PAPA
LA DECISIONE DEI RAPPRESENTANTI DEL VATICANO IN UCRAINA
Il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Svjatoslav Shevchuk, e il vescovo della Chiesa cattolica romana in Ucraina, Vitaliij Krivitskij, hanno sostenuto la legge 8371, mentre papa Francesco vi si è opposto. Cosa significa?
Il 17 agosto 2024, il presidente ucraino Vladimir Zelenskij ha tenuto un incontro con rappresentanti del Consiglio pan-ucraino delle chiese e delle organizzazioni religiose (AUCCRO), durante il quale ha discusso della legge 8371 con i leader religiosi. A seguito di questo incontro, il sito web dell’AUCCRO ha pubblicato una dichiarazione in cui i rappresentanti di varie confessioni religiose in Ucraina (con l’eccezione della Chiesa ortodossa ucraina, che non era stata invitata all’incontro con il capo dello Stato) “hanno condannato categoricamente le attività della Chiesa ortodossa russa” e hanno sostenuto “l’iniziativa legislativa del presidente dell’Ucraina per impedire a tali organizzazioni di operare nel nostro paese”.
Questa dichiarazione è stata firmata da tutti i leader religiosi dell’Ucraina (tranne i rappresentanti della Chiesa ortodossa ucraina). Tuttavia, non solo il fatto di una tale sorprendente unanimità è degno di nota, ma anche alcune dichiarazioni fatte durante l’incontro online con il presidente, su cui vorremmo richiamare l’attenzione in modo particolare, e spiegheremo perché a breve. Continua a leggere “Minima Cardiniana 479/6”