Domenica 18 luglio 2021, San Federico
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Marina Montesano, Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell’alterità, Roma, Carocci, 2021, pp. 271, euri 21,00
Accampata tra storia medievale e antropologia culturale, Marina Montesano – medievista nell’Università di Messina – attrasse tre anni fa su di sé l’attenzione internazionale degli studiosi redigendo direttamente in inglese un sostanzioso Classical culture and witchcraft in Medieval and Renaissance Italy (Palgrave, 2018); e di lei è in uscita anche la riedizione della sintesi Caccia alle streghe (Corriere della Sera, 2021).
Questo suo nuovo libro dedicato ad alterità e marginalità esce adesso con straordinaria – e senza dubbio non programmata – tempestività, nel clima delle polemiche suscitate dal ddl Zan e in generale dal dibattito corrente sulle minoranze. Dopo la grande stagione della storia delle eresie, in Italia dominata fra Anni Sessanta e Anni Ottanta da Raffaello Morghen e Raoul Manselli, e la ventata innovativa della “Nouvelle Histoire”, gli studi di James Boswell, di Bronislaw Geremek e di altri ci hanno ormai abituati a identificare e codificare questioni a lungo lasciate in ombra, dalla pluralità delle culture subalterne nell’Europa medievale al “nonconformismo religioso” (non sempre esauritosi nell’eresia), all’omosessualità-transessualità con la connesse problematiche di genere, al vagabondaggio e al nomadismo. Un quadro intrigante, certamente composto di tasselli anche assai lontani gli uni dagli altri, ma che potrebbero trovare un comune denominatore nell’atteggiamento della maggioranza nei confronti di tali minoranze. Quali sono i meccanismi di inclusione ed esclusione? Come si crea e si definisce l’alterità? Il Medioevo è stata un’età persecutoria, come hanno affermato in passato alcuni classici della storiografia? Continua a leggere “Minima Cardiniana 336/5”