Minima Cardiniana 476/2

Minima Cardiniana 476/2

Domenica 14 luglio 2024, San Camillo de Lellis

LA MEMORIA E LA CONOSCENZA DELLA STORIA
C’È BISOGNO DI “MEMORIA GRATA”
Intervista a Franco Cardini di Cristina Uguccioni edita su “Avvenire”

A colloquio con il noto medievista: “Non impariamo dalla storia perché le poniamo domande sbagliate. E non la studiamo. Dal Concilio a papa Francesco: il cambiamento parte dalla tradizione”.
“Penso che la gratitudine sia una straordinaria forza spirituale. Per contro, essere ingrati è come essere mutilati, come essere afflitti da una forma di miopia intellettuale grave che sarebbe molto facile da evitare”.
Con queste parole inizia la riflessione sulla gratitudine il professor Franco Cardini, storico insigne, già docente di storia medievale in atenei italiani, europei ed extraeuropei.

Forniamo qui dal canto nostro una versione dell’intervista integrata e corretta da parte dell’intervistato, che è riconoscente all’intervistatrice ma che ha rilevato nel testo che essa ha proposto numerosi equivoci ed omissioni. Continua a leggere “Minima Cardiniana 476/2”

Minima Cardiniana 460/1

Minima Cardiniana 460/1

Domenica 24 marzo 2024, Domenica degli Olivi, o delle Palme

EDITORIALE
“La palma è la sorella dell’alloro”, cantava nel 1911 il Divino Gabriele rifugiato in Francia per debiti ma ben foraggiato – soprattutto dal “Corriere della Sera” – per celebrare con i suoi alati versi le gloriose gesta dell’Italietta dalle prospettive coloniali corte come le gambette e la sciaboletta del suo re che, trentadue anni più tardi, se la sarebbe data a gambe dalla sua capitale abbandonando il suo popolo non prima di avergli ingiunto di eroicamente resistere a qualunque attacco di un nuovo nemico, alleato fino a pochi minuti prima della sua fuga. Continua a leggere “Minima Cardiniana 460/1”

Minima Cardiniana 384/1

Domenica 26 giugno 2022, San Vigilio

EDITORIALE
L’ETERNO TEATRINO DELLA MEMORIA E DELLA “CANCELLAZIONE”
Insomma, tra dovere della memoria e cancel culture, ci capite ormai ancora qualcosa? Che cosa si deve ricordare, che cos’è opportuno o necessario dimenticare?
Prendiamo la doccia scozzese degli ultimi anni. Fino a una manciata di mesi fa, d’altro non si parlava se non di terrorismo fondamentalista musulmano. Poi qualcuno dev’essersi accorto che i capi e i finanziatori dei terroristi erano “amici”, partners finanziari, ottimi esportatori di petrolio ed eccellenti importatori di quelle armi che escono senza posa dalle uniche fabbriche industriali che l’Occidente riesca ancora a far andare a pieno ritmo. Quindi, mettiamo la sordina all’antislamismo indiscriminato e parliamo d’altro. Continua a leggere “Minima Cardiniana 384/1”

Minima Cardiniana 329/2

Domenica 30 maggio 2021, Santissima Trinità

EDITORIALE
IL DOVERE DELLA MEMORIA… O NO?
Sono un convinto fautore del dovere della memoria: e apprezzo molto che esso mi sia ricordato ogni 27 gennaio e ogni 25 aprile. Solo, temo che a volte politici e mass media abbassino la guardia, siano distratti. Oggi, Santa Romana Chiesa ci ha ricordato tre giovani donne, tre autentiche martiri: erano disarmate e dedite al loro prossimo, nel contesto di una feroce guerra civile, quella spagnola del 1936-39. Vennero arrestate, seviziate, assassinate. Sul fronte aragonese, nell’ottobre del 1936.
Che peccato che una qualche TV, per esempio, non si sia ispirata a quell’episodio per un toccante sceneggiato. Fra l’altro, il contesto sarebbe stato l’affascinante quadro di
Per chi suona la campana e di Tierra y Libertad. Quale occasione migliore per rievocare l’impegno civico speso in quell’occasione da tantissimi intellettuali, da Picasso a Hemingway…
Certo, c’è un guaio: Picasso, Hemingway, Malraux e millanta altri tifavano sì per la Spagna, la medesima a favore della quale si schieravano i governi francese, inglese, americano, russo…
Solo che, ohimè, le tre crocerossine furono trucidate dai democratici combattenti a favore dei quali si erano mobilitati tanti governi democratici e tanti fini intellettuali.
E allora, che facciamo? Gridiamo all’infamia, alla coscienza pelosa di chi vede soltanto i delitti dell’altra parte? O fingiamo di esserci distratti? O che altro?
A meno che non sia tutta una provocazione. Anzi…
Ma sì, diciamolo! È tutto chiaro, tutto evidente! Altro che beatificarle!
È evidente che si trattò di una provocazione: quelle andarono a farsi ammazzare da un reparto di antifascisti impegnati a difendere il suolo patrio. Che vergogna…
Continua a leggere “Minima Cardiniana 329/2”