Minima Cardiniana 471/7
Domenica 9 giugno 2024, Sant’Efrem, Diacono e dottore della Chiesa
RIPERCORRENDO IL CAMMINO DELLA NOSTRA CATTIVA COSCIENZA
IL GIORNO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
MEMORIE, RIMPIANTI, RIMORSI IN UN NON-ANNIVERSARIO CHE ANCORA CI TURBA (9 NOVEMBRE 1989)
Ho un ricordo che mi perseguita, che mi turba. Anzi, un vero e proprio rimorso, Gli anniversari non c’entrano. La memoria ha le sue logiche, i suoi percorsi, le sue crudeltà sottili.
Trentacinque anni. Eppure sembra ieri. Avevo quasi mezzo secolo, allora: e mi sentivo vecchio, pesante, ingrigito. Eppure, quelli furono forse i miei anni migliori. Ero da poco divenuto cattedratico, scrivevo su “Il Tempo”, su “Il Sabato” e sul “Giornale Nuovo” del grande terribile Montanelli. Avevo piazzato un paio di libri di un certo successo, mi chiamavano spesso in TV e anche alla “Biennale” di Venezia. Avevo per la testa un sacco d’idee che allora mi parevano chic e mi facevano passare per una specie di enfant terrible: non per nulla ero amico di Umberto Eco. Potevo permettermi il lusso di dirmi reazionario e al tempo stesso castrista, anzi “guevarista”. Amavo il Che. Ma la mia grande passione era soprattutto l’Europa. E in quel magico novembre del 1989, mentre il rumore dei blocchi di cemento che rotolavano dallo sbrecciato Muro di Berlino riempiva il mondo, mi sentivo davvero a un passo dal sogno della mia bella Patria unita da Lisbona a Mosca, da Stoccolma ad Atene. Era caduto quello che nella DDR per 28 anni la retorica ufficiale aveva chiamato Antifaschistischer Schutzwall: che nome ridicolo… Continua a leggere “Minima Cardiniana 471/7”